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Allegri: «Le critiche vanno sempre accettate, soprattutto nei periodi negativi»

In conferenza: «Bisogna ritrovare l’entusiasmo. L’anno prossimo andiamo al Mondiale per Club, questo ci deve spingere a centrare la Champions»

Allegri: «Le critiche vanno sempre accettate, soprattutto nei periodi negativi»
Juventus' Italian coach Massimiliano Allegri is pictured before the Italian Serie A football match between Juventus and Napoli, at The Allianz Stadium, in Turin on December 8, 2023. (Photo by Marco BERTORELLO / AFP)

Allegri ha presentato in conferenza la sfida di campionato tra Lazio e Juventus, parlando del periodo negativo che i bianconeri stanno vivendo.

Come è tornato il gruppo e come ci si prepara alla doppia sfida con la Lazio?

«Quelli che sono rimasti alla Continassa hanno lavorato bene. Gli altri sono tornati dalle Nazionali con amichevoli o raggiungendo obiettivi di qualificazione. Ora parte un rush finale di 55 giorni fino al termine della stagione».

A che punto è la sua crescita di Iling?

«Quest’anno ha giocato molto. Magari in alcuni momenti no, ma come tanti altri ragazzi sta proseguendo bene la sua crescita»

Domani per Kean può essere una grande opportunità. Cosa si aspetta da lui per il resto della stagione?

«Mi aspetto molto, perché credo abbia l’obiettivo di farsi convocare agli Europei. Si è rimesso a posto fisicamente, non gioca da molto ma domani sono certo che fatrà bene e partirà titolare».

Allegri: «Non è il momento di parlare di futuro, bisogna ritrovare entusiasmo»

Avete parlato del futuro con la società?

«Non è il momento. Abbiamo sprecato molti punti di vantaggio sulle quinte, nel girone di ritorno stiamo facendo male a livello di risultati e di conseguenza dobbiamo focalizzarci sul presente. Ci attendono molti scontri diretti con inseguitrici che si sono riavvicinate».

La fiducia si era persa per aver visto l’Inter allontanarsi?

«Nel calcio si vive anche di questi momenti purtroppo. Ora però dobbiamo rialzarci per fare i punti per la Champions. I ragazzi devono stare sereni perché hanno fatto 59 punti, l’unico problema è che sono distribuiti male. Ora però bisogna ritrovare entusiasmo. Sulla crescita dei ragazzi però non ho nulla da dire o da rimproverare».

Questo periodo è servito per riflettere sugli errori? 

«In questo momento parlare e spiegare serve a poco. Dobbiamo lavorare per correggere gli errori e invertire l’attuale tendenza».

Un bilancio delle sue 500 panchine in Serie A? Vuole raggiungere la testa?

«La mia grande passione per questo sport mi porta e mi spinge a continunare. Ormai sono diversamente giovane, sono fiero di quello che ho raggiunto ma ho ancora voglia di divertirmi e di stare sui campi, non mi annoio. Ora voglio raggiungere i due obiettivi della qualificazione in Champions e della Coppa Italia».

Cosa spera di trovare nell’uovo di Pasqua di Lazio-Juve?

«Io mangio sempre le uova perchè amo il cioccolato. Domani troveremo una Lazio diversa, nuova. Le squadre di Tudor sono molto aggressive in genere, sarà un bel test in vista delle partite future».

A lei cambia arrivare secondo, terzo o quarto?

«A noi servono punti per invertire il percorso del girone di ritorno fin qui. Dobbiamo fare più punti possibili nelle nove partite che mancano».

Qual è la critica più incomprensibile per te tra quelle arrivate? Ti hanno fatto piacere le parole di Scanavino? 

«Mi hanno fatto molto piacere, senza dubbio. Le critiche vanno accettate sempre, soprattutto nei periodi negativi. Chiaramente in questo periodo siamo in difficoltà, 13 punti sono pochi. Il calcio però dà sempre la possibilità di rovesciare il giudizio del momento. Il prossimo anno andiamo al Mondiale per Club ed è una prospettiva che ci deve spingere a centrare la Champions».

 

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