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Agnelli fa ricorso al Tar sulla decisione del caso “Manovra stipendi”

La giustizia sportiva ha dichiarato inammissibile e infondato il ricorso. Agnelli aveva ricevuto l’inibizione di 10 mesi e ammenda di 40.000 euro.

Agnelli fa ricorso al Tar sulla decisione del caso “Manovra stipendi”
(FILES) In this file photo taken on August 24, 2019 Juventus FC chairman, Andrea Agnelli reacts during the Italian Serie A football match Parma vs Juventus at the Ennio-Tardini stadium in Parma. - The entire board of directors at Juventus has resigned, including president Andrea Agnelli and vice president Pavel Nedved, the Italian Serie A club said in a statement on November 28, 2022. (Photo by Marco Bertorello / AFP)

L’ex presidente della Juventus Andrea Agnelli ha presentato un ricorso al Tar contro la decisione sul caso “Manovra stipendi”, contestando la decisione del Collegio di garanzia dello sport.

Tuttavia, la giustizia sportiva ha dichiarato inammissibile e infondato il ricorso. L’ex presidente aveva ricevuto l’inibizione di 10 mesi e ammenda pari a 40mila euro.

Manovra stipendi, Juventus deferita

La Juventus è stata deferita dalla Procura Figc per violazione della lealtà sportiva. Si tratta del secondo filone di inchiesta relativo al club bianconero, quello sulla manovra stipendi. Oltre al club, sono stati deferiti anche 7 dirigenti Juventus: Agnelli, Nedved, Paratici, Cherubini, Manna, Morganti e Braghin. Nella nota pubblicata dalla Figc si legge:

“la Juventus, a titolo di responsabilità diretta e oggettiva, ai sensi dell’art. art. 6, comma 1 e 2, del Codice di Giustizia Sportiva, per gli atti e comportamenti posti in essere dai propri dirigenti; e nell’ordine Andrea Agnelli (all’epoca dei fatti Presidente del Consiglio di Amministrazione), Pavel Nedved (all’epoca dei fatti Vice presidente del Consiglio di Amministrazione), Fabio Paratici (all’epoca dei fatti Chief Football Officer), Federico Cherubini (all’epoca dei fatti Head of Football Teams &Technical Areas), Giovanni Manna (all’epoca dei fatti D.S. della Under 23), Paolo Morganti (all’epoca dei fatti Head of Football Operations), Stefano Braghin (all’epoca dei fatti Direttore Settore Giovanile), ai quali viene contestata la violazione dell’art. 4, comma 1, del Cgs per diversi atti e comportamenti relativi a 4 diversi aspetti oggetto dell’indagine:

la manovra stipendi stagione 2019-20; quella per la stagione 2020-21; il filone agenti; i rapporti di partnership con altri club, per i quali di seguito viene riepilogato l’esito dell’indagine (nel deferimento tra l’altro sono indicati i 131 documenti, atti, verbali, contratti e corrispondenza via mail rilevanti ai fini dell’ istruttoria)”.

Agnelli e la chat dei dirigenti che annunciano la firma di Ronaldo (Gazzetta)

una chat tra i dirigenti bianconeri (Morganti, Cherubini e il legale Gabasio) incentrata sulla manovra e in particolar modo su Ronaldo. Il 20 aprile 2021 l’allora Chief legal officer Gabasio scrive: «Il primo pronto per firmare è Cristiano». Tre giorni dopo, il 23 aprile 2021, il segretario sportivo Morganti invia due messaggi nel gruppo con Gabasio e Cherubini. Il primo alle 13.42: «Cristiano ha firmato» . E un minuto dopo (13.43), sempre Morganti aggiunge: «Ha una copia di tutti i documenti».

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