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Lazio, i calciatori non sopportano più il gioco monotono di Sarri (Il Messaggero)

Né i modi bruschi del tecnico. Ce l’hanno anche con Lotito per rinnovi promessi e mai firmati, arretrati congelati,

Lazio, i calciatori non sopportano più il gioco monotono di Sarri (Il Messaggero)
Latina 13/08/2023 - amichevole / Latina-Lazio / foto Image Sport nella foto: Maurizio Sarri

Lazio, i calciatori non sopportano più il gioco ripetitivo di Sarri né i suoi modi bruschi. A scriverlo è Il Messaggero.

I giocatori non sopportano più il tecnico

“Da una parte lamentano rinnovi promessi e mai firmati, arretrati congelati, i premi per il raggiungimento degli ottavi Champions (vedi il confronto d’Immobile prima di Bergamo), dall’altra ora non sopportano più un gioco monotono, che non li valorizza appieno né i toni comunicativi forti di Mau dentro lo spogliatoio. In questi casi, a pagare in corsa, può essere sempre e solo uno, prima della rivoluzione della rosa a giugno”.

La situazione è di stallo, con la Lazio al nono posto e Lotito che non ha intenzione di esonerare Sarri, ma aspetta un suo passo indietro. Intanto il tecnico conferma di sentirsi al centro del progetto. Tutti sono sotto accusa scrive

“A maggio Sarri aveva urlato ai quattro venti che la “vecchia” guardia aveva dato tutto lo scorso campionato, e ora, con uno stato d’animo abbattuto da vicissitudini extra campo (altre due pesanti situazioni familiari, oltre la scomparsa dello zio), non riesce a rianimare un gruppo, che sembra avere una crisi di rigetto”.

“Mentre si spegne pian piano la scintilla fra il Comandante e la Lazio, a Formello divampa un incendio”, scrive oggi Il Messaggero. “Tifosi contro il presidente e adesso anche contro il tecnico, per la sua diplomazia sul mancato mercato di gennaio”.

La Lazio sta subendo una crisi di rigetto  

L’analisi del Messaggero:

Questo blackout sembra un buco nero. Non c’è più la Lazio, è sparito Luis Alberto, Felipe Anderson ha la testa a Torino. Sembra quasi una crisi di rigetto alla mano di Sarri, a sua volta ormai con lo sguardo perso nei suoi pensieri famigliari e nel vuoto. In fondo non è mai esistito questo scontro diretto per la Champions. La Lazio sciupa così la risalita con 4 vittorie e un pareggio, è punto e a capo, sprofonda al nono posto. Sarri insiste sulla qualità, ma viene di nuovo tradito e non trova soluzioni in mezzo“.

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