ilNapolista

Kvaratskhelia doveva diventare il leader del Napoli, ma adesso è in una fase di stallo (Sport)

“Nelle 32 partite che ha giocato in questa stagione, Kvara ha segnato solo sei gol e ha distribuito quattro assist, con l’aggravante che nel 2024 ha segnato solo un gol”

Kvaratskhelia doveva diventare il leader del Napoli, ma adesso è in una fase di stallo (Sport)
Napoli’s Georgian forward Khvicha Kvaratskhelia reacts during the Italian Serie A football match Torino vs Napoli at the “Stadio Grande Torino” in Turin on January 7, 2024. (Photo by MARCO BERTORELLO / AFP)

Kvaratskhelia è in una fase di stallo“, così titola il quotidiano spagnolo Sport sull’attaccante georgiano del Napoli. Kvaratskhelia sta vivendo un periodo altalenante, sicuramente in parte per colpa dei cambi tecnici e dello stato confusionario in cui è gettata la squadra.

“La prima stagione di Khvicha Kvaratskhelia al Napoli è stata un punto di svolta nella carriera del georgiano. Le sue grandi prestazioni, con 14 gol e 14 assist tra tutte le competizioni e dribbling infiniti, hanno catturato l’attenzione del mondo del calcio, al punto che nella città partenopea hanno cominciato a chiamarlo ‘Kvaradona’ “.

Anno da incubo per Kvaratskhelia, non è più quello dell’anno scorso

“L’anno in corso, tuttavia, non sta andando come l’ala avrebbe sognato. Con tutti gli occhi puntati su di lui come nuovo leader del Napoli, Kvaratskhelia ha mostrato una prestazione notevolmente inferiore rispetto alla scorsa stagione.

Nelle 32 partite che ha giocato in questa stagione tra tutte le competizioni, Kvara ha segnato solo sei gol e fatto quattro assist, con l’aggravante che nel 2024 ha segnato un solo gol per la sua squadra. In Champions League contro il Barcellona, il georgiano è stato il primo cambio di Francesco Calzona, che stava facendo il suo debutto come allenatore. «Rimangono in campo quelli che fanno bene, non mi interessa dei nomi», ha detto. Un avviso per il futuro”.

Le parole di Calzona dopo la partita con il Barcellona

Prima mezz’ora di grande sofferenza «Risultato di parità è importante, ci tiene in corsa per la qualificazione. A livello caratteriale molto contento, nei momenti di sofferenza la squadra non voleva capitolare. Meret ci ha messo del suo, è il suo mestiere. Secondo tempo buono, spirito ritrovato, squadra ha mostrato voglia di lottare per 95 minuti».

Che cosa deve migliorare. «A livello tattico dobbiamo migliorare, nel coprire la palla, nel difendere in avanti con più cattiveria. Abbiamo subito campi campo che ci hanno messo in difficoltà. Dobbiamo imparare a stare più stretti, abbiamo subito tante palle filtranti. La squadra mi ha dato un segnale importante, sono soddisfatto».

Osimhen ha avuto il dubbio di lasciarlo in campo dopo il gol? «No. Volevo toglierlo anche prima. Il gol non mi ha fatto pensare di non cambiarlo. Giovanni Simeone è entrato bene, si è creato una mezza occasione, sono contento di tutti quelli che sono entrati, è stato un bel segnale».

ilnapolista © riproduzione riservata