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Il Napoli ha perso tempo ad autocelebrarsi, doveva vendere Osimhen e ricostruire (Libero)

I grandi dirigenti ragionano con la mente e non con il cuore. Tanti soldi da reinvestire nella rosa e nell’allenatore. Oggi Osimhen vale meno

Il Napoli ha perso tempo ad autocelebrarsi, doveva vendere Osimhen e ricostruire (Libero)

Il Napoli ha perso tempo ad autocelebrarsi, doveva vendere Osimhen e ricostruire. Lo scrive Libero con Claudio Savelli.

Il Napoli non si è reso conto che il mondo va avanti veloce ed è iper-competitivo e che l’autocelebrazione diventa tempo perso rispetto alla concorrenza. Osimhen rappresenta l’incapacità di alimentare il successo. Il Napoli avrebbe dovuto venderlo nel picco della carriera, quando sembrava un sacrilegio. Questo fanno i grandi dirigenti: ragionano con la mente e non con il cuore. Sarebbe arrivata una quantità enorme di denaro da reinvestire nella rosa e, magari, anche nell’allenatore. Tra problemi fisici irrisolti e gol che non arrivano nemmeno in Nazionale (solo uno in Coppa d’Africa), il valore di Osimhen è in picchiata e la sua cessione in estate già annunciata non agevola: ovvio che le offerte saranno al ribasso rispetto al post-scudetto.

Il Napoli aspetta Osimhen

A Sky fanno il punto della situazione sul Napoli dopo la sconfitta di ieri sera contro il Milan a San Siro. Il gol di Theo Hernandez ha messo in una brutta posizione sia la squadra che Mazzarri. Il quarto posto si allontana, anche se l’aritmetica ancora non condanna il club di De Laurentiis. L’allenatore confermato, ma la squadra deve assolutamente cambiare marcia.

La squadra non segna da cinque trasferta, l’ultimo l’ha segnato Elmas il 25 novembre

Le parole di Massimo Ugolini, inviato di Sky Sport, sulla situazione del Napoli:

«Non segna da cinque trasferte, quattro sconfitte e un pareggio (contro la Lazio a Roma). Era il 26 novembre, l’ultimo gol di Elmas a Bergamo. L’unico motivo di sorriso è il ritorno di Osimhen. Può portare quel cambio di passo in attacco indispensabile per stare attaccati alla zona Champions. Napoli nono con una partita da recuperare, come l’Atalanta del resto, quarta a 42 punti. Le prossime tre partite non si possono sbagliare, Genova, Sassuolo e poi Cagliari. Sarebbero 9 punti pesanti, l’aritmetica è ancora alleata del Napoli che però deve cambiare marcia soprattutto in trasferta. Segnali positivi sul piano di gioco, però tante imprecisione. Ieri sera dodici tiri e solo due nello specchio. Bisogna lavorare sperando che l’arrivo di Osimhen dia la scossa indispensabile per continuare a inseguire il quarto posto».

L’ultimo gol in trasferta lo aveva segnato Elmas a Bergamo contro l’Atalanta.

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