Intervista a Marca. “La Bundesliga è velocissima, gli stadi sono sempre pieni, in campo si gode. E fuori è tranquillo. Sono felice”

Elmas è andato via da Napoli “perché andavo in una squadra forte, vincente, conosciuta da tutti, che gioca sempre in Champions… E soprattutto perché lavora molto con i giovani e guarda al futuro“. Implicito nella risposta c’è per contrapposizione che no, il Napoli non guarda più al futuro. Il Lipsia sì.
Il macedone, intervistato da Marca, parla dell’addio di gennaio. Dice che è stato “un po’ complicato. Difficile affrontare un trasferimento in inverno. Ha lasciato cinque anni spettacolari a Napoli. E me ne andavo dopo aver vinto lo scudetto, qualcosa che non si può spiegare, davvero. Vincere con il Napoli è sempre più difficile. È una città di gente dal sangue caldo, innamorata del calcio e della propria squadra. È qualcosa che può solo essere sperimentato. Ho avuto la fortuna di provarlo sulla mia pelle. Napoli e la sua gente saranno sempre nel mio cuore”.
E’ il passaggio dell’intervista sui cliché, Elmas non si esime: “A Napoli si mangia benissimo, c’è il sole, il mare, la vita di strada… La Germania è un po’ più fredda (ride, ndr), ma mi sto abituando. Lipsia è piccola, ma molto bella. E molto pulita. I tedeschi sono un po’ più puntuali e precisi. Mi sto abituando poco a poco. Non parlo ancora tedesco, lo sto imparando. Diciamo che qui è un po’ più tranquillo rispetto a Istanbul e Napoli. Qui ti lasciano vivere. Puoi uscire tranquillamente. Mi piace, perché per sette anni a Istanbul e a Napoli era impossibile andare ovunque. Qui vivo tranquillo, non leggo niente. Sono molto felice“.
“La Bundesliga come quella che ho visto in televisione. Il gioco è aperto, con più spazi. Quando giochi non è facile. C’è tanta intensità, tanti spazi, il calcio è molto meno tattico che in Italia, si gioca sempre con una pressione alta. Bisogna abituarsi a un gioco più diretto, ad azioni dirette, a seconde palle, con meno possesso palla. È un calcio più fisico che in Italia. Corrono tanto, l’intensità è altissima. Qui si gioca sempre a stadio pieno, davanti a quasi 50.000 persone. L’atmosfera è diversa da Napoli, ma si genera un’atmosfera straordinaria. Si gode dal campo. Guardano le partite, si divertono. Ciò che vogliono sono partite aperte, frenetiche ed emozionanti…”.
Elmas dice che del Lipsia gli piace molto la “gioventù. Nei giocatori, nello staff tecnico… Qui tutto è a disposizione del giocatore. Il nostro gioco è diretto, intenso, divertente… È una squadra giovane, in crescita e affamata. E questo mi aiuta molto”.
Il motivo dell’intervista a Elmas è che tra un po’ il Lipsia affronterà il Real Madrid: “Uff! Quando giochi contro il Real impari tante cose. Tutti i loro giocatori sono intelligenti, esperti. Come non imparare da Modric o Kroos! Ogni calciatore che gioca per il Real Madrid ha una fiducia incredibile. È un altro livello nel mondo del calcio. Detto questo bisogna sempre dare qualcosa in più di loro e questo non è facile. Ma vediamo cosa succede. Ma rispetto ad averla affrontata con il Napoli è diverso. Il Napoli è una squadra che vuole avere la palla. La loro pressione è diversa dalla nostra. Qui il Real Madrid non avrà cinque minuti di pace. L’allenatore ci ha solo detto che non possiamo tralasciare nulla. Il suo livello di fiducia è impressionante”.
Il Real Madrid non avrà Bellingham. “Un ventenne che gioca come un veterano di trent’anni: come ferma la palla, come si muove… È impressionante. Lo vedi in tv e pensi che sia uno che non corre. Ma quando lo hai davanti non puoi immaginare quanto corre per la squadra e quanto difende. Questo lo rende diverso. E con la palla è bravissimo. Ha un tempismo perfetto nella parte finale del campo. Non può essere che abbia 20 anni! Segna sempre, perché ha un motore che pochi altri hanno. È in fase difensiva e ti lascia scioccato perché è riuscito a raggiungere la tua area. La palla gli arriva e lui la mette sempre dentro”.