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Bagnaia: «La nuova Ducati mi ricorda quella del 2022, sono tornato fortissimo in frenata»

A “La Stampa”: «Partirò da un punto migliore rispetto a un anno fa. Penso che sarà un inizio di campionato più aperto di quelli delle ultime stagioni»

Bagnaia: «La nuova Ducati mi ricorda quella del 2022, sono tornato fortissimo in frenata»
Valencia (Spagna) 26/11/2023 - gara Motogp / foto Ufficio Stampa Motogp/Image Sport nella foto: Francesco Bagnaia

Pecco Bagnaia, campione del mondo di MotoGp con Ducati, ha rilasciato una lunga intervista a “La Stampa”.

Pecco, come ci si sente a essere così veloci?
«Contenti, è ovvio (sorride). È un tempo incredibile, è stato bellissimo, ma è solamente un test. La pista e le condizioni erano fantastiche e ho fatto quel giro nel momento perfetto. Sicuramente sono felice, ma sono anche un ragazzo che non fa troppo caso a una buonaprestazione inprova».

Bagnaia spiega come ha ritrovato velocità dopo Barcellona

Dopo il terribile incidente di Barcellona aveva detto di avere perso un po’ di esplosività, l’ha ritrovata?
«Già nelle ultime 4 gare del 2023 erano tornate quelle sensazioni che cercavo. Il giro secco è sempre stato il mio punto di forza, pensavo fosse impossibile migliorarlo, ma mi sono allenato al Ranch di Valentino e sui kart per riuscirci, anche se è impossibile replicare una MotoGp. Ho semplicemente spinto e mi è venuto quel tempo,è stato naturale».

Primo lei e 2° Jorge Martin: la sfida dello scorso anno è destinata a ripetersi anche nel 2024?
«È molto difficile avere le idee chiare in un test, perché ogni pilota fa delle prove diverse. Enea Bastianini è tornato a essere veloce e Martin continua a esserlo. Anche Marc Marquez è progredito giorno dopo giorno, un 8 volte campione del mondo come lui sa adattarsi alle varie situazioni. Poi ci sono le Ktm e le Aprilia, entrambe competitive: penso che sarà un inizio di campionato più aperto di quelli delle ultime stagioni».

Sembra avere sempre tutto sotto controllo, come ci riesce?
«Negli anni ho imparato che i tempi nei test non contano niente e che la cosa fondamentale è fare un gran lavoro con le gomme usate. Si deve provare ogni cosa per dare una visione la più ampia possibile alla squadra, non bisogna limitarsi. Tutto questo mi ha aiutato a migliorare e ad avere le idee più chiare. Sono al mio sesto anno in MotoGp e penso di avere capito come gestire i test».

È pronto per la prima gara in Qatar agli inizi di marzo?
«L’anno scorso faticavo molto il venerdì, nel primo giorno di prove, con la squadra abbiamo cercato di risolvere questo problema. Stiamo andando nella giusta direzione. La nuova Ducati mi ricorda quella del 2022, perché sono tornato a essere fortissimo in frenata.Questa moto mi aiuta di nuovo nell’ingresso di curva. Partirò da un punto migliore rispetto a un anno fa».

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