In conferenza: «Il Real Madrid era nella nostra stessa situazione l’anno scorso e ha vinto un titolo. Cerchiamo di farlo anche noi»

Xavi, allenatore del Barcellona, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita contro l’Unionistas di Coppa del Re di domani.
La sua squadra sta smaltendo ancora la delusione per la sconfitta in finale di Supercoppa contro il Real Madrid.
Xavi sul gioco e sulla squadra avversaria:
«Dobbiamo resettare tutto dopo la sconfitta in Supercoppa. Vogliamo cambiare le sensazioni e siamo favoriti per la differenza di categoria. Hanno eliminato il Villarreal, hanno potenziale. È un campo difficile. Sarà difficile. Per loro è la partita della vita, dobbiamo avere lo stesso entusiasmo e avere coraggio. Sarà difficile, ma abbiamo speranza in questa competizione».
Sul presidente Laporta:
«Abbiamo parlato in aereo. Insieme siamo forti. Lui è la persona più ottimista che conosca, più di me. Ci trasmette fede e fiducia. Ci restano i tre titoli più importanti».
Xavi sull’ambiente dopo la sconfitta in Supercoppa
Sullo spogliatoio:
«Il giorno in cui non saranno con me, me ne andrò. Dobbiamo ripartire da zero. Ci abbiamo sempre creduto. L’altro giorno abbiamo fatto malissimo le cose, ma adesso vogliamo farle bene».
Sui risultati e la continuità:
«I risultati segnano sempre il futuro dell’allenatore. Sono qui perché gli obiettivi sono stati raggiunti. Vi spiego. Mi ingaggiano, mi dicono che l’obiettivo è il quarto posto, noi siamo secondi; l’anno scorso abbiamo vinto la Liga, e anche la Supercoppa; e quest’anno possiamo ancora vincere titoli. Abbiamo perso la Supercoppa. I titoli importanti sono LaLiga, la Coppa e la Supercoppa. Siamo a metà stagione. Questa è la realtà. La mia realtà. Penso che siamo più vicini al successo che alla sconfitta. Abbiamo avuto successi nelle altre stagioni e in questa stagione siamo sulla buona strada».
Sulla difesa:
«Mi preoccupa. Dobbiamo migliorare in fase difensiva».
«Non do opinioni. Ho spiegato il mio punto di vista e quello che vivo nel club. Quando mi hanno ingaggiato in Qatar mi hanno detto che era uno dei momenti peggiori della storia e lo stiamo rivitalizzando. Sono tranquillo, con tre titoli vinti. Con lo stesso entusiasmo della prima giornata. Ma capisco le critiche. So dove sono».
Cosa ha detto ai giocatori:
«Ho detto loro qualche parola di incoraggiamento, ma non stiamo giocando bene. Ci sono ancora tre titoli. Il Real Madrid era nella stessa situazione l’anno scorso e ha vinto la Coppa, ha vinto un titolo. Quindi cerchiamo di farlo anche noi».
Sulla Supercoppa:
«Non possiamo prendere quella partita come esempio. Tutto è andato storto. Abbiamo fallito, io per primo da allenatore. Ma siamo cresciuti molto da novembre 2021 a oggi. La squadra si è evoluta, dobbiamo dare continuità e non concedere tante agevolazioni in difesa. Abbiamo commesso molti errori».
Cosa sta succedendo al Barcellona:
«È difficile capire cosa sta succedendo. Lavoreremo di più sulla linea difensiva e sugli aspetti da migliorare, a livello individuale, di gruppo, lineare… lavoreremo per non sbagliare».
Gli obiettivi:
«Gli obiettivi sono sempre stati spiegati. Sono tre vivi, i più importanti: Coppa, Liga e Champions League. L’anno scorso abbiamo vinto Liga e Supercoppa, e l’anno prima eravamo secondi quando l’obiettivo era entrare in Champions League».