Inoltre il club campano al contrario della Juventus non è una società quotata in Borsa. Non ci sono intercettazioni telefoniche

La Juventus fece ricorso sistematico alle plusvalenze, il Napoli ha solo la vicenda Osimhen. A scriverlo è il Corriere della Sera nell’articolo in cui spiega che cosa rischia il Napoli nel caso in cui il procuratore della Figc Chiné rilevasse l’insorgere di novità dalle carte della Procura della Repubblica di Roma. De Laurentiis vuol farsi ascoltare dai pm romani.
Ecco cosa scrive il Corsera:
È opportuno però effettuare una doverosa precisazione rispetto alla situazione ben più complessa in cui rimase coinvolta la società bianconera. Alla Juve fu contestato infatti il ricorso sistematico al sistema delle plusvalenze, condizione che la portò alla penalizzazione di 10 punti in classifica oltreché all’esclusione dalle coppe europee per una stagione, decisa poi dalla Uefa. In questo caso invece il Napoli è sotto inchiesta per una sola operazione sospetta, sebbene onerosa. Inoltre il club campano al contrario della Juventus non è una società quotata in Borsa. Peraltro nelle carte a disposizione degli inquirenti non ci sarebbero intercettazioni telefoniche ma solo deposizioni dei calciatori coinvolti. Di certo la vicenda non costituisce il miglior viatico per un girone di ritorno di rilancio.
Il Napoli rischia come la Juventus? (Calcio e Finanza)
Calcio e Finanza ha analizzato il caso chiedendosi cosa rischia il Napoli. Secondo quanto filtra dalla Procura Federale Figc Giuseppe Chinè sarebbe pronto a chieder alla procura di Roma gli atti relativi alla richiesta di rinvio a giudizio per il Presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, accusato di falso in bilancio per l’acquisto di Victor Osimhen
Sull’operazione Osimhen la giustizia sportiva aveva già avviato accertamenti, ricorda Calcio e Finanza e al primo round, il Tribunale Federale Nazionale aveva prosciolto i club e gli amministratori deferiti.
L’appello presentato alla Corte Federale d’Appello era stato inoltre respinto e da lì si è arrivati alla richiesta di ricorso per revocazione. In quel caso, però, il Napoli non era stato incluso tra i club deferiti. Questo perché, trattandosi di un ricorso per revocazione, erano necessarie circostanze straordinarie tali da far riaprire il caso. Circostanze che sono emerse invece per la Juventus e che portarono poi alla penalizzazione di 10 punti in campionato.
La possibile riapertura del caso sportivo
I”l fatto che si arrivò a un’assoluzione non significa che non si possa riaprire un “caso Napoli”, cosa che accadrebbe soltanto però nel caso in cui dovessero emergere, dalla indagine della Procura di Roma, nuovi elementi concreti sull’operazione Osimhen. Come sono emersi nel caso della Juventus, con intercettazioni a corredo del quadro accusatorio della Procura di Torino. Infatti soltanto qualora vi fossero novità ritenute “rilevanti” per quanto riguarda le indagini, rispetto ai documenti sui quali la Procura FIGC ha preso la sua decisione nell’aprile 2022, queste potrebbero portare alla riapertura del caso anche in ambito sportivo.
Il Napoli quindi soltanto in questo potrebbe così essere deferito e a quel punto – in base alle violazioni contestate – i partenopei potrebbero anche rischiare una penalizzazione di qualche punto in classifica anche a campionato in corso, una situazione analoga a quella capitata alla Juventus un anno fa. Ai bianconeri furono detratti 10 punti in classifica, ma nel loro caso fu contestato un ricorso sistematico al sistema delle plusvalenze, mentre per il Napoli si tratta di una sola operazione”