A Italia 1: «Non li abbiamo mai fatti giocare, abbiamo rubato anche tanti palloni. Dobbiamo cercare di bloccare questa fobia dei rigori»

Italiano a Italia 1 dopo Napoli-Fiorentina 3-0.
«Fino al secondo gol eravamo in partita, avevamo in pugno la partita, è chiaro che ti devi bilanciare, dovevamo pareggiarla, portarla anche ai rigori, abbiamo commesso due errori, partita chiusa, complimenti al Napoli».
Il rigore, perché ha tirato Ikone?
«Ikone è uno di quelli che si ferma a batterli, se l’è conquistato, averlo guadagnato (il rigore) gli ha dato fiducia, gli altri rigoristi gliel’hanno concesso, se ti senti che puoi risolvere la situazione e sai batterli, sei uno di quelli che si ferma a batterli, è ovvio che lo batti. Dobbiamo cercare di bloccare immediatamente questa fobia dei rigori, a parte Nico gli altri stanno sbagliando i rigori e stiamo perdendo partite».
Che cosa salvi?
Italiano: «Non salvo niente, l’obiettivo era superare la semifinale. Avevamo la possibilità e l’abbiamo dimostrato per 84 minuti. Dobbiamo alzare i ritmi, non è facile scardinare una difesa come quella del Napoli che pensa a fare solo quello. Sapevamo che andando sotto potevamo complicare la patita. Fino all’84esimo siamo stati veramente in partita, con un guizzo potevamo pareggiarla».
Come mai non hai giocato a specchio con la difesa a tre?
Italiano: «Col Bologna avevamo preparato questo tipo di strategia per cercare di essere più presenti sugli esterni, oggi sugli esterni non abbiamo sofferto. Passiamo a tre quando siamo in difficoltà, oggi non è successo. Non li abbiamo mai fatti giocare, abbiamo rubato anche tanti palloni. Ci capitano partite in cui siamo poco incisivi, sterili, il gol annullato, il rigore sbagliato, complimenti al Napoli per come ci ha limitato».