Come gestirà il Napoli la delusione degli oltre 22mila abbonati? Avrà ancora la stessa seduzione presso gli sponsor e nel marketing?

Il Napoli non poteva fondare su Osimhen il progetto di diventare un grande club? Se lo chiede Antonio Corbo su Repubblica dopo le dichiarazioni di ieri di De Laurentiis che hanno confermato quel che sapevano anche i muri, e cioè che Osimhen a fine stagione sarebbe andato via. Quel rinnovo è stato un rinnovo calcisticamente fittizio, è stato un atto che ha tutelato entrambe le parti.
Scrive Corbo:
Solo pochi mesi fa Victor Osimhen era uno considerato fra i più forti attaccanti d’Europa con il norvegese Erling Haaland del Manchester City. Lo sarà anche in futuro. Ma ora si sa che non ci sarà più il Napoli tra i primi club d’Europa.
Ma che senso ha il calcio sesmette di vendere sogni? Come gestirà il Napoli la delusione degli oltre 22mila abbonati? Avrà ancora la stessa seduzione della tarda primavera presso gli sponsor e nel marketing? Alla realtà che appare oggi più nitida si sovrappone un ennesimo interrogativo, che sembrerà banale ma nel calcio anche l’ovvio vuole la sua parte: ecco, ma non poteva il Napoli fondare sul colosso nigeriano, capocannoniere in Italia con 26 reti e Pallone d’oro come miglior calciatore africano, il suo progetto per un grande club europeo?
De Laurentiis e Osimhen, Napoli scopre l’acqua calda
dal Napolista
Osimhen, ci voleva De Laurentiis per scoprire l’acqua calda, cioè che Victor andrà via.
Tre per uno tre
Tre per due sei
Tre per tre nove
Quando si parla di calcio, chissà perché tutto debba essere ridotto al livello di seconda elementare. Per quattro settimane alcuni media hanno tenuto su un dibattito surreale sul futuro di Osimhen. Era chiaro persino agli eschimesi che il rinnovo con la clausola a 120 milioni sarebbe stato propedeutico alla partenza del nigeriano. Di fatto Osimhen ha già la squadra in cui andrà a giocare. C’era da trovare solo un accordo col Napoli in modo da far incassare una somma congrua al club. Le parti hanno così trovato l’accordo: De Laurentiis gli ha riconosciuto l’aumento retroattivo (10 milioni di euro netti per questa stagione) e il nigeriano ha firmato il rinnovo con la clausola.
A De Laurentiis va riconosciuto il merito di aver fermato il dibattito da seconda elementare.