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Quando nel 1997 Blair voleva trasferire il Wimbledon a Belfast, per “pacificare” il Regno

La pazza idea del primo ministro, un anno prima dell’accordo di pace del Venerdì santo. Il club sarebbe stato ribattezzato Belfast United

Quando nel 1997 Blair voleva trasferire il Wimbledon a Belfast, per “pacificare” il Regno
An Milano 10/11/2011 - conferenza stampa Tony Blair / foto Andrea Ninni/Image nella foto: Tony Blair

Ad un certo punto, era il 1997, Tony Blair ebbe un’idea: e se pacificassimo il Regno, la Gran Bretagna, trasferendo un club di Premier League a Belfast? Quel club, nei piani dell’allora primo ministro inglese, doveva essere il Wimbledon FC. Gli fece cambiare idea il suo segretario per l’Irlanda del Nord, Mo Mowlam. Il retroscena è stato svelato da alcuni carteggi di Stato da poco desecretati.

La nota del 1997 viene descritta come “facente seguito a precedenti discussioni informali sulla possibilità che una squadra di calcio della Premier League inglese si trasferisca a Belfast”. Avrebbe dovuto rappresentare una “svolta significativa se Belfast avesse una squadra di calcio che gioca nella Premier League inglese”, “in grado di costruire un forte sostegno tra le comunità e fornire una forza unificante positiva in una città divisa”.

Tra le ipotesi, scrive il Guardian, anche la costruzione di un nuovo stadio da 40.000 posti finanziato principalmente dal settore privato e un’accademia per lo sport, situata a Queen’s Island a est di Belfast o nel sito di North Foreshore, a nord della città.

All’epoca Wimbledon condivideva il campo con il Crystal Palace. Dopo il disastro di Hillsborough del 1989 in cui persero la vita 97 tifosi del Liverpool, il rapporto Taylor aveva raccomandato ai club di alto livello di rimuovere i posti in piedi dagli stadi. I documenti statali indicano che la possibilità che i Dons si trasferissero a Belfast fu discussa ai massimi livelli di governo nel 1997 come parte delle proposte per uno stadio nazionale in Irlanda del Nord.

All’epoca il governo Blair stava cercando di portare a termine il processo di pace prima dell’accordo del Venerdì Santo dell’anno successivo. Il club sarebbe stato ribattezzato Belfast United.

Gerry Loughran, che all’epoca era segretario permanente presso il Dipartimento per lo sviluppo economico, disse che il Wimbledon era un club a metà classifica della Premier. Credeva che fosse improbabile che avrebbe giocato in Europa e quindi avrebbe migliorato la reputazione di Belfast. Ma era anche scettico sul fatto che i tifosi avrebbero la loro fede dai club al proposto Belfast United.

Il Wimbledon FC alla fine si trasferì a Milton Keynes, nonostante l’opposizione dei tifosi.

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