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Meret e Natan, i due simil-reietti saggiano il sacro sapore della rivincita (Corsport)

Il calcio, scienza inesatta, ha voluto che la scena appartenesse a loro. La vittoria al Maradona mancava da settantasei giorni

Meret e Natan, i due simil-reietti saggiano il sacro sapore della rivincita (Corsport)
Ci Napoli 12/12/2023 - Champions League / Napoli-Braga / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Natan-Pizzi

Meret e Natan, i due simil-reietti saggiano il sacro sapore della rivincita. Lo scrive il Corriere dello Sport con Antonio Giordano.

Nelle sedici Grandi di questo calcio abbagliante, c’è ancora e di nuovo un posto per una delle squadre che in quindici anni ha dato dimostrazione di sé e che pure stavolta, nonostante i tormenti, s’è preso il passaporto e s’è dedicato un ottavo di finale con un 2-0 sul Braga che sparge allegria, almeno quella: era possibile, non del tutto certo, perché in questi settantasei giorni dall’ultima vittoria al “Maradona” – con l’Udinese – la crisi più possente che si potesse immaginare aveva spazzato via persino la felicità dello scudetto e però in 45′, affinché non ci fossero paure, il Napoli ha scaraventato sul Braga le proprie frustrazioni e s’è tirato su.

Il calcio, scienza inesatta, ha voluto che, in una partita resa immediatamente semplice, la scena appartenesse quasi per intero a due simil-reietti, e quando è finita, Meret e Natan hanno saggiato il sacro sapore della rivincita.

LE PAROLE DI MERET DOPO LA PARTITA

Il portiere del Napoli, Meret, ha parlato a Sky dopo la vittoria contro il Braga in Champions

«È stata una buona partita, l’abbiamo gestita bene, siamo andati subito in vantaggio. Forse abbiamo subito un po’ troppo da parte loro, ma siamo soddisfatti del passaggio del turno»

Qual è l’obiettivo quest’anno

«Come l’anno scorso proveremo ad arrivare più avanti possibile, sappiamo che qualsiasi squadra affronteremo sarà difficile. Comunque passare il turno era l’obiettivo che ci eravamo posti e qualunque squadra ci capiterà dovremmo giocare con l’attenzione che abbiamo avuto oggi. Chiunque ci affronti deve sapere che siamo una squadra forte»

La parata sul tiro di Herta. Capello gli chiede: “è stata una parata per i fotografi?”.

«Non sono un portiere che fa parate da fotografi, dovevo fare quello per prendere il pallone e l’ho fatto. È stata una buona parata ed era importante in quel momento»

Avete lavorato sulle marcature dentro l’area, forse meno sui cross?

«Sono due aspetti su cui abbiamo lavorato molto in settimana perché avevamo subito qualche gol di troppo su cross e sulla perdita di marcatura in area. Siamo migliorati sulle marcature»

Natan ha sostituito Kim?

«Adesso sta giocando anche in un ruolo non suo e lo sta facendo con la massima applicazione. Sicuramente ha tanto da migliorare ma è un grandissimo giocatore. Kim è una grande campione che ci ha dato una mano l’anno scorso, ma quest’anno ci sono altri ragazzi e tutti cercano di dare una mano alla squadra».

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