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Mazzarri, la cura non funziona. Sbagli con le proprie idee anziché inseguire Spalletti (Gazzetta)

Quale calcio gioca oggi il Napoli? Non è più spallettiano, non è ancora mazzarriano, assomiglia a un ibrido. Il gruppo ha perso ogni certezza

Mazzarri, la cura non funziona. Sbagli con le proprie idee anziché inseguire Spalletti (Gazzetta)
Napoli's Italian coach Walter Mazzarri holds a press conference at the Santiago Bernabeu stadium in Madrid on November 28, 2023 on the eve of the UEFA Champions League first round group C football match between Real Madrid CF and SSC Naples. (Photo by JAVIER SORIANO / AFP)

Mazzarri, la cura non funziona. Il Napoli è un ibrido: né spallettiano né mazzarriano. Lo scrive la Gazzetta dello Sport all’indomani della clamorosa sconfitta in casa per 4-0 subita dal Frosinone in Coppa Italia.

Scriva la Gazzetta.

Quale calcio gioca oggi il Napoli? Difficile stabilirlo. Neppure Mazzarri ha invertito la tendenza al ribasso cominciata con Rudi Garcia. La cura non funziona.

Il Mazzarri bis a Napoli è cominciato il 14 novembre, poco più di un mese fa. Trentasei giorni e sette partite tra Italia e Europa. Il bilancio è gelido: quattro sconfitte e tre vittorie. Nessun pari, una stranezza se osserviamo Mazzarri con la luce del “prima”, degli anni in cui aveva fama di tecnico italianista, attento alla fase difensiva. I mesi sabbatici gli sono serviti per aggiornarsi, ma a Napoli ha dovuto piegarsi alle richieste di Aurelio De Laurentiis: nessun stravolgimento in stile Garcia, restaurazione dell’impianto scudetto di Luciano Spalletti. Mazzarri ha accettato il compromesso, a 62 anni la saggezza prevale sull’orgoglio, però in questo momento il Napoli non ha una fisionomia precisa e ballonzola tra una strategia e l’altra. A volte ricerca il dominio, in altre riparte, in altre ancora non difende come ci si aspetta da una squadra di Mazzarri. I quattro gol presi ieri sera sono stati imbarazzanti.

Non si capisce bene che squadra sia il Napoli. Non è più spallettiano, non è ancora mazzarriano, assomiglia a un ibrido. Il gruppo ha perso ogni certezza, non ha più un alfabeto preciso. A questo punto, se fossimo in Mazzarri, usciremmo dall’equivoco a costo di innervosire il presidente De Laurentiis. Meglio sbagliare in proprio che per conto terzi.

DE LAURENTIIS E LA PRESUNTA SCOPERTA DI KVARA DA PARTE DEL FIGLIO EDO

De Laurentiis pensava di fare tutto da solo, raccontava che Kvara l’aveva scoperto suo figlio Edo. Lo scrive la Gazzetta dello Sport con Maurizio Nicita.

In estate mentre Angelozzi inseguiva talenti, scegliendoli con l’avallo del tecnico, De Laurentiis pensava di far tutto da solo, senza manco direttore sportivo e raccontando la storia che Kvaratskhelia l’avesse scoperto suo figlio Edo. E poi i risultati sono questi. Eclatanti. Per una notte il protagonista è uno scugnizzo di Torre Annunziata, Giuseppe Caso. Imprendibile per la difesa azzurra.

 

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