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«Chiamava i suoi difensori neri “King Kong”», L’Equipe svela le accuse di razzismo a Galtier

Tra 10 giorni Galtier sarà processato per discriminazione e molestie ai giocatori musulmani e di colore ai tempi del Nizza

«Chiamava i suoi difensori neri “King Kong”», L’Equipe svela le accuse di razzismo a Galtier

“Non accetto che la gente dica che sono razzista”, diceva a metà settembre Christophe Galtier in un’intervista a Canal+. L’ex allenatore del Psg (che per un periodo fu anche accostato al Napoli) sarà processato tra dieci giorni per discriminazione e molestie razziali, nei confronti di alcuni giocatori che allenava ai tempi del Nizza. E’ accusato da una email in particolare inviata alla sua dirigenza da Julien Fournier, ex direttore sportivo del Nizza.

L’Equipe ha avuto accesso alle carte dell’accusa, e rivela una versione ancora più incriminante, basata sulle dichiarazioni rese dal suo ex assistente al Nizza, Frédéric Gioria. Galtier se la prendeva con i giocatori neri e arabi nella sua rosa.

Gioria riferisce per esempio di aver sentito Galtier arrabbiarsi per l’ingaggio di Angevin Billal Brahimi a gennaio del 2022: “Un altro musulmano, non lo voglio, ne abbiamo già troppi”. “I peggiori sono gli algerini”, avrebbe poi detto secondo il suo assistente, riferendosi a Youcef Atal e Hicham Boudaoui. Li definiva “sporchi”.

Un altro membro dello staff, Hachim Ali Mbaé, ha detto agli investigatori di aver avuto un colloquio con Galtier che gli ha assicurato di non aver mai avuto problemi con la religione dei suoi giocatori, tranne che con gli algerini: “Sono estremisti”. L’analista video del Nizza dice anche di averlo sentito descrivere la sua coppia di difensori Mickaël Nadé e Harold Moukoudi, due giocatori di colore, come “King Kong” durante una partita contro il Saint-Étienne nel settembre 2021.

Mbaé sostiene inoltre che il tecnico gli ha detto di rifiutarsi di prendere l’attaccante Islam Slimani a causa della sua partecipazione alla Coppa d’Africa con l’Algeria nel 2022, ma anche del suo futuro digiuno del Ramadan dal 1 aprile al 1 maggio. Jean-Clair Todibo sostiene di aver subito pressioni dal suo allenatore affinché interrompesse il digiuno, proprio come Hicham Boudaoui e Teddy Boulhendi. Il centrocampista Pablo Rosario ha detto alla polizia di essersi sentirsi discriminato, il che gli avrebbe causato l’interruzione del digiuno.

Galtier nega tutte le accuse, così come smentisce di aver stilato una lista di giocatori in uscita che includerebbe solo musulmani.

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