Il tecnico del Real: «Penso solo a vincere la quinta l’anno prossimo»

Carlo Ancelotti, tecnico del Real Madrid, ha rilasciato delle dichiarazioni, pubblicate sul sito del club, alla luce del rinnovo.
«È davvero un bel giorno. Sono felice di continuare a sognare con questo club, con questi fan e con questi giocatori. È un giorno che devo segnare sul calendario perché è davvero felice»
Cosa significa per Ancelotti il Real:
«Per me il Real Madrid è, più di tutto, famiglia. L’atmosfera che genera questo club mi sembra molto familiare, a partire dal presidente. Ognuno di noi dà il meglio perché viviamo in un ambiente familiare»
Sul presidente del club:
«Florentino Pérez? Lo considero come il padre di una famiglia (Il Real) e un uomo che nel calcio ha ottenuto ciò che nessuno è riuscito a ottenere. Continua ad essere fortemente motivato perché è il primo tifoso di questo club. Lo è da quando era piccolo e questo gli permette di nutrire un amore speciale per questa maglia. Mantiene il club al top»
Sul futuro del Real Madrid:
«Questo club ha un futuro. Il passato è già scritto e noi stiamo scrivendo il presente. Soprattutto, ha un futuro con una squadra molto giovane e giocatori di grande talento. Il futuro di questo club sarà di successo, come lo è stato il passato e lo è il presente. Con la generazione di nuovi calciatori che sta emergendo, il futuro del Real Madrid sarà di grande successo»
Sui titoli vinti in Champions:
«I miei titoli in Champions League? Ciò che è successo è passato. Guardo avanti e quando mi dicono che ho vinto 4 Champions, penso solo a vincere la quinta l’anno prossimo»
Sul futuro:
«Mi piacerebbe essere l’allenatore di questa squadra quando inaugureranno il nuovo Bernabeu. Con questo rinnovo posso pensare che il giorno in cui questa squadra giocherà la prima partita al nuovo Bernabéu io sarò in panchina. Questo è un bene per me»
Il messaggio di Ancelotti ai tifosi:
«Messaggio ai tifosi del Real Madrid? Auguro a tutti i tifosi del Real Madrid un felice 2024. Lo faremo insieme e insieme cercheremo di ottenere il massimo possibile»
Sui ricordi con la squadra:
«Ricordi indimenticabili? Ci sono molti. Il gol di Bale nella finale di Coppa, il gol di Ramos nel 2014 o i momenti vissuti agli ottavi: la semifinale o la rimonta contro il PSG. Non dimentico nessun momento. La vittoria in campionato, in Supercoppa o in Copa del Rey l’anno scorso. Tutti i titoli sono importanti e non possono essere dimenticati»
Cosa cambia tra l’Ancelotti di oggi e quello del passato:
«La differenza tra l’Ancelotti di oggi e quello del 2013? Non penso di aver cambiato me stesso o il modo in cui mi alleno. Forse ho un po’ più di conoscenza perché ho più esperienza»