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Allegri: «A Napoli un anno fa una brutta batosta. Subimmo il terzo gol con Locatelli a terra moribondo»

In conferenza: «Il Napoli è lo stesso, cambiano le annate. Hanno perso Kim ma sono forti e lo dimostrano le prestazioni che stanno facendo»

Allegri: «A Napoli un anno fa una brutta batosta. Subimmo il terzo gol con Locatelli a terra moribondo»
Juventus Italian coach Massimiliano Allegri looks on before the Italian Serie A football match Juventus vs Bologna on August 27, 2023 at the ìAllianz Stadiumî in Turin. (Photo by MARCO BERTORELLO / AFP)

La conferenza stampa di Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, prima della sfida contro il Napoli di domani sera all’Allianz Stadium.

Le parole di Allegri:

«È un altro scontro diretto, mancano cinque partite alla fine del girone d’andata e abbiamo ancora due scontri diretti con Napoli e Roma. Il nostro obiettivo è quello di fare più punti dell’anno scorso nel girone d’andata che sono stati 38. L’obiettivo principale è questo».

Su Pogba e poi su Locatelli:

«Non posso rispondere. Locatelli sta bene, a parte Weah sono tutti recuperati».

Allegri su Danilo:

«Domani deciderò uno su Danilo e Alex Sandro. Può essere che spezzerò la partita ad entrambi. La cosa più importante è mantenere la calma, c’è euforia. Ma dobbiamo avere chiari gli obiettivi, dobbiamo superare la quota di 38 punti del girone di andata dell’anno scorso e continuare il nostro percorso di crescita senza esaltarsi troppo. Poi facciamo un passetto alla volta, domani è una partita difficile, perché il Napoli ha giocato bene, ha avuto ottime occasioni. Quest’anno ha fatto 17 punti in trasferta e nelle ultime sette partite con la Juventus le ha vinte tutte tranne una».

Come si affronta il Napoli:

«Il Napoli è lo stesso, i giocatori sono gli stessi, cambiano le annate. Hanno perso Kim ma sono forti e lo dimostrano le prestazioni che stanno facendo e soprattutto i numeri che fanno in trasferta».

Su Vlahovic:

«Sta bene, come tutti. I rigori li sbaglia chi li tira».

Su Gatti:

«Gatti sta crescendo, tre anni fa era ancora un giocatore di Lega Pro, ora per lui viene il più difficile perché deve confermarsi. Ha la voglia e la possibilità di farlo».

Cambiaso?

«Intelligente e bravo a giocare a calcio, magari a destra ci può dare una mano nello sviluppo del gioco».

Juve diversa rispetto all’anno scorso:

«L’anno scorso a Napoli prendemmo una brutta batosta. Prendemmo il terzo gol mentre Locatelli era a terra moribondo. Il valore del Napoli è importante anche quest’anno e l’ha dimostrato contro l’Inter. Noi stiamo facendo un percorso, siamo un gruppo importante a livello di valori. Vogliamo raggiungere cose importanti, vogliamo battere sempre l’avversario».

Su Pogba, se Allegri l’ha sentito:

«Ci siamo scritti all’inizio qualche messaggio. Aspettiamo che finisca questa situazione per poterlo vedere».

Cosa si aspetta da domani Allegri.

«Oltre alla prestazione, la voglia, il desiderio di poter vincere tutte le partite che giochiamo e confrontarsi con avversari importante e avere obiettivi chiari. Domani sarà una bella partita».

Teme la pressione sulla squadra?

«Quando sei in una squadra che punta al vertice, devi saper convivere con la pressione ed è il bello di questo lavoro. Domani non finisce il campionato, è ancora lunga, ecco perché l’obiettivo numero uno in questo momento è superare i 38 punti. Quindi, per farlo bisogna ancora fare tanto e raccogliere molti punti. Dobbiamo cercare di ottenere il massimo e poi vediamo dove arriviamo. L’importante è mantenere l’equilibrio, sia nei momenti positivi che negativi».

Kvara più in mezzo al campo e Natan terzino, cambia qualcosa per la Juve?

«Non so come ha preparato la partita Mazzarri, domani lo ritrovo ed è un piacere. Non tutto è precluso e sarà sicuramente una bella partita».

Questi continui attacchi che arrivano dall’esterno infastidiscono l’ambiente?
«Rispondere non serve a niente, bisogna solo fare e portare a casa i risultati. Ognuno è libero di esprimersi come pensa, noi dobbiamo solo pensare a fare».

La sconfitta per 5-1 dell’anno scorso vi ha insegnato qualcosa?
«Non è da quella partita, l’anno scorso c’erano giocatori come Gatti e Bremer che erano al primo anno di Juventus in un’annata non facile. Tutte le situazioni aiutano a crescere se le vivi come opportunità di crescita. I ragazzi sono stati bravi, vengono a lavorare per migliorarsi ogni giorno».

Buffon ha detto che la Juve ha ritrovato la propria anima: è d’accordo?
«Non è rispetto all’anno scorso… Quando dico che bisogna superare i 38 punti del girone d’andata dell’anno scorso è perché nelle difficoltà l’anno scorso è stato fatto un buon girone d’andata. Facciamo un lavoro per cui a fine gara bisogna portare a casa il risultato».

Allegri e la maturità della sua squadra:
«Ogni anno è diverso dall’altro. Rispetto all’anno scorso è un campionato è un po’ anomalo. Non c’è da spiegare ma solo da fare».

Cambiano qualcosa le assenze di Pogba e Fagioli per tutto l’anno?
«Di mercato ora sarebbe meglio non parlarne, la cosa più importante è che la squadra riesca a fare più punti possibili fino al 7 gennaio».

Danilo può giocare davanti alla difesa domani?
«Se gioca, gioca in difesa».

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