Gazzetta: contratto fino a fine stagione con l’opzione unilaterale di rinnovo, Tudor invece vorrebbe una garanzia fino al 2025.

Tudor ha incontrato il Presidente de Laurentiis a Roma, quasi sicuramente mercoledì il Napoli non sarà più allenato da Garcia.
La Gazzetta dello Sport scrive:
“Aurelio De Laurentiis avrebbe ricevuto Igor Tudor nelle prime ore del pomeriggio. L’incontro si sarebbe tenuto a Roma, negli uffici della Filmauro, che da sempre sono il quartier generale del presidente anche per gli affari che riguardano il Napoli. Questo è particolarmente delicato perché, con l’esonero di Rudi Garcia soltanto da formalizzare e comunicare, serve un altro allenatore e la scelta per il momento è ricaduta sul croato“.
I principali argomenti discussi durante l’incontro sarebbero due: la durata del contratto e il modulo da utilizzare:
“Al centro delle discussioni ci sarebbero due aspetti su tutti. Il primo è relativo alla durata del contratto: De Laurentiis propone un accordo fino a fine stagione con la classica opzione unilaterale di rinnovo, Tudor invece vorrebbe una garanzia fino al 2025. Il secondo è di natura tattica, considerando che il tecnico schiera le sue squadre generalmente con la difesa a tre e degli esterni a tutta fascia, un assetto che difficilmente andrebbe incontro alle caratteristiche dei calciatori presenti in rosa.
Tuttavia, su quest’ultimo punto, è molto probabile che Tudor si impegni per trovare una soluzione ibrida, che quindi non comporti lo smantellamento del 4-3-3 intorno al quale il Napoli ha costruito la sua identità recente. Nelle prossime ore è attesa una nota della società, che quanto meno renda ufficiale l’interruzione del rapporto con Garcia. Il francese oggi ha lasciato Napoli per fare ritorno in Francia ed è ormai certo che non sarà lui a dirigere la ripresa dei lavori a Castel Volturno in programma mercoledì”.
Intanto l’Agenzia Dire ha riportato le parole di De Laurentiis, che è a una tavola rotonda sugli stadi:
«Se si vogliono aiutare i club sugli stadi occorre limitare con legge i veti dei comuni e delle sovrintendenze». Così il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, durante il convegno ‘La riforma dello sport dopo il decreto legislativo n.120/2023: le nuove prospettive’.
«Non si deve diventare ostaggi dei consiglieri comunali che alterano i progetti presentati e impongono scelte progettuali antieconomiche quando gli stessi Comuni non hanno i fondi per la riqualificazione e la manutenzione- ha aggiunto- Rischiamo di non vedere mai applicata la modifica al decreto legislativo 38 del 2021 se poi si consente ai comuni di intervenire”. Secondo il numero uno del Napoli “le norme non riesco a debellare il male incurabile del nostro Paese, che sono la burocrazia e l’ingerenza politica”. De Laurentiis ha poi concluso: “Se guardo 5 dei club più importanti in Italia che hanno una situazione debitoria che va dai 500milioni a un miliardo, significa che questo calcio non funziona».