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Garcia: «Osimhen? L’ho sentito, ma lo gestiscono i medici e la società. Settimana prossima sarà con noi»

In conferenza: «Visto il momento che stiamo vivendo nel mondo ci può stare la rivalità, ma non è la guerra, di guerra ne abbiamo abbastanza. Quindi sostegno sì, ma odio no»

Garcia: «Osimhen? L’ho sentito, ma lo gestiscono i medici e la società. Settimana prossima sarà con noi»
Ci Napoli 08/10/2023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Fiorentina / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Rudi Garcia

Il tecnico del Napoli, Rudi Garcia ha parlato nella conferenza di presentazione della sfida di domani pomeriggio contro la Salernitana

Perché domani vedremo il Napoli del secondo tempo del Milan?

«Non buttate tuto del primo tempo, abbiamo preso due gol, ma non abbiamo fatto male male. Offensivamente abbiamo vuto anche la palla dell’1-1-. ma ora è passato e dobbiamo concentrarci su domani. Ovviamente il secondo tempo è stato migliore in termini di risultato. Penso che è sempre meglio finire su un’onda positiva e domani faremo di tutto»

Sul 4-3-2-1

«Abbiamo dimostrato che questo modulo può essere utile e sappiamo metterò in campo, potrebbe essere utile anche domani. la cosa ovvia è che dobbiamo concedere meno gol. Dobbiamo concentrarci sulla fase difensiva che può essere anche importante per aggredire. I ragazzi lo sanno che dobbiamo impegnarci in 11 per difendere e così saremo più solidi e in grado di vincere in maniera più facile»

Il problema è quello di capire i momenti in cui difendere o attaccare?

«No, se si guarda il primo tempo contro il Milan abbiamo regalato tanti palloni, anche giocatori che di solito non lo fanno. Quando si perdono troppi palloni non puoi più attaccare e poi ti esponi di più»

Osimhen?

«Victor ha avuto un permesso dalla società, io l’ho sentito per messaggio ma i dottori lo gestiscono e mi garantiscono che sta seguendo un programma e che sarà con noi la settimana prossima. Non che io non mi interesso, ma mi concentro solo su quelli he possono giocare»

7 punti dall’Inter significa essersi arresi?

«Siamo a pochi passi per tornare in vetta. Che devo rispondere forse ho capito male. Siamo a un quarto del campionato e abbiamo 3/4 per recuperare sulle squadre che sono davanti a noi»

Lindstrom?

«Spazio ce l’ha avuto. Quando un giocatore è esterno di attacco deve avere delle statistiche ed essere decisivo. Al momento nessuno può togliere il posto a Politano e Kvara»

Il ritiro pre partita può influire sulla vittoria o meno?

«Non c’entra nulla. Con il covid non si andava a più in ritiro e una squadra ha vinto lo scudetto e una seconda ha fatto un’annata pazzesca»

Sulle sostituzioni

«Non sono una sanzione. Non è un problema per i calciatori. Tante volte chi esce in una gara poi parte titolare per quella dopo»

Sulla partita di domani

«Ritroverò persone e soprattuto De Sanctis che apprezzo molto, molto, è stato uno dei pilastri della mia Roma. Ho sempre saputo che sarà un grande dirigente, secondo me poteva fare tante cose. Domani saremo avversari, però prima e dopo sarà un grande piacere rivedere Morgan che era un trascinatore in campo ma anche un uomo perbene. Poi ritroverò anche un po’ di giocatori che conosciamo in Francia. Poi io pensavo di trovare un rispetto reciproco tra le due tifoserie e poi ho saputo che non è così, visto il momento che stiamo vivendo nel mondo ci può stare la rivalità, ma non è la guerra, di guerra ne abbiamo abbastanza. Quindi sostegno sì, ma odio no»

È andato al murales di Maradona

«Mi trovo sempre meglio in questa città. Quando c’è stata un po’ di tempesta, ho sempre detto la verità che quando vado in città c’è tanta gente che mi incoraggia. Cerco solo di avere una vita normale anche se non è possibile per noi giocatori e allenatori in una città che vive di calcio. Era l’anniversario del grande Diego e non ci ero andato. È stato bello vedere gli “scugnizzi” che giocano a calcio per strada»

Sulla gara di domani ancora

«Non sarà una gara facile perché è un derby prima di tutto e perché loro hanno bisogno di punti, c’è un solo risultato positivo per noi ed è la vittoria. Dobbiamo mettere in campo la migliore versione del Napoli»

Cosa si deve migliorare?

«Possiamo migliorare in tutti gli aspetti, ma siamo una squadra forte con giocatori forti e dobbiamo scendere inc ampo con ambizione fiducia e personalità e anche coraggio. perché le partite non si vincono se non lotti»

Sui portieri

«Meret è il numero uno e Gollini il numero due. A parte che è stato infortunato ed ha saltato alcuni allenamenti, ma sono molto contento che lu sia con noi ancora quest’anno perché abbiamo tre portieri forti. Pierluigi si meriterebbe di giocare delle partite, vediamo se c’è la possibilità»

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