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Olimpiadi Milano-Cortina, la pista di bob di Cesana accende lo scontro tra Forza Italia e Lega

Dal CorSera. Tajani spinge per la pista piemontese ma “la Lega mal sopporterebbe l’assegnazione dei fondi a una regione non c’entra con i Giochi”

Olimpiadi Milano-Cortina, la pista di bob di Cesana accende lo scontro tra Forza Italia e Lega

La pista di bob per le Olimpiadi di Milano-Cortina stanno diventando oggetto di scontro nella maggioranza di governo. Ieri la visita alla pista di Cesana Torinese del ministro degli esteri Tajani a titolo personale insieme ad altri politici di Forza Italia, come il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. Per l’occasione, Antonio Tajani, ha rilasciato delle dichiarazioni che hanno scatenato l’ira della Lega.  Le parole del ministro degli esteri, Antonio Tajani, riferite dal Corriere della Sera:

«Non disputare le gare di bob, slittino e skeleton a Cesana Torinese sarebbe una sciocchezza colossale, una resa nazionale, una cosa fuori dalla logica e dal buonsenso. Le Olimpiadi sono state assegnate all’Italia, facciamole in Italia».

Tajani ha poi precisata che utilizzare una pista estere per le Olimpiadi italiana sarebbe uno smacco senza precedenti. Una sconfitta politica e sportiva senza eguali. Per il ripristino della pista di Cesana sono necessari oltre 33 milioni di euro,  il Piemonte è disposto ad anticiparne 4.

Ma la pista presente delle criticità non di poco conto. Gli esperti lamentano le conseguenze negative del rapporto costo-benifici. In altri termini, adeguare la pista porta più danni che altro. I tecnici spiegano che la pista vecchia di 17 anni era stata già bocciata dalla Simico. La società che si occupa delle infrastrutture di Milano-Cortina aveva già registrato la presenza di «elementi di indeterminatezza procedimentale e di criticità tecniche». Per non parlare del fatto che per adeguare la pista di bob si deve prima demolire:

I tecnici spiegano che con il riscaldamento ambientale gestire un impianto «in posizione infelice dal punto di vista energetico, in quanto esposto a sud, e dal punto di vista della fruibilità visto che Cesana ha una limitata valenza turistica» comporterebbe un rapporto costi/benefici svantaggioso“.

Nonostante Tajani, il governo caldeggia adesso l’ipotesi St Moritz(pista attiva ed ecologica). L’irruzione di Torino richiederebbe un cambio di ragione sociale sia della Fondazione Milano-Cortina che della Simico“. St Moritz anche per non scontentare la Lega.

Il governatore del Veneto, Luca Zaia, inizia  a spazientirsi. “Il no a un impianto in Italia con adeguate compensazioni è gestibile, l’assegnazione dei fondi a una regione che con i Giochi non c’entra sarebbe uno smacco difficile da sopportare per la Lega“.

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