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Gli ex calciatori in tv sono le nuove cheerleader: “Creano l’evento su di loro” (Telegraph)

Su Ferdinand e McManaman a Tnt Sports per la finale di Champions: “Un concentrato di ego, saltellavano come adolescenti alla terza Red Bull”

Gli ex calciatori in tv sono le nuove cheerleader: “Creano l’evento su di loro” (Telegraph)
Londra (Inghilterra) 01/06/2024 - finale Champions League / Borussia Dortmund-Real Madrid / foto Imago/Image Sport nella foto: esultanza gol Vinicius Junior ONLY ITALY

Al Telegraph non hanno gradito la copertura televisiva della finale di Champions League fornita da Tnt Sports in Inghilterra. L’articolo firmato da Alan Tyers se la prende con Rio Ferdinand e Steve McManaman (ex Liverpool, Real e City). I due sembravano le cheerleader del Real. Il titolo è piuttosto esplicativo: “Scusa Rio Ferdinand, la tua nauseante partigianeria è un po’ eccessiva”. 

Rio Ferdinand e Steve McManaman come cheerleader del Real Madrid

Tyers non era proprio contento di guardare la finale di Champions tra Real Madrid e Borussia Dortmund su Tnt Sport. Si sentiva come “costretto a guardare la recita di un parente. Tante risate per il pubblico, tanto imbarazzo per i parenti“.

La colpa è essenzialmente una. L’emittente televisiva deve aver pensato che “lo spettatore si potesse sintonizzare per vedere i famosi ex calciatori professionisti darsi il cinque e schiamazzare“.

Rio Ferdinand e Steve McManaman erano entrambi giocatori speciali, ma permettere o incoraggiarli a saltellare come adolescenti super tifosi del Real Madrid dopo una terza lattina di Red Bull è tutt’altro che un ottimo servizio per chiunque non sia un madridista convinto“.

Alla fine della partita McManaman sfoggiava con orgoglio addirittura una maglia del Real Madrid autografata da Bellingham. Ferdinand durante tutta la Champions si è limitato a “parlare di qualsiasi cosa avesse fatto il centrocampista inglese“. “Analisi, contesto, insight: dimenticatelo. Era come chiedere a un dodicenne fuori da un concerto di Taylor Swift di criticare la regina del pop nata in Pennsylvania”.

Se quella della Tnt è una strategia “all’approccio argomentativo e di decostruzione forense di Sky“, allora sembra non funzionare tanto bene.  Sembra giusto proporre un modello alternativo, “ma una cosa è l’approccio di informale e allegro quando si tratta di esperti. Poi c’è  la cheerleader insensata“.

Quella di Tyers non è una critica al fatto che “gli ospiti si schierino, anche se molti spettatori cresciuti con la neutralità come conditio sine qua non sarebbero entusiasti. Il punto è che gli esperti sembrano determinati a inserirsi nella storia e nell’azione con esternazioni da fan “appassionati”. I social media non hanno sicuramente aiutato questo aspetto iperconsapevole del racconto televisivo. Se vuoi esultare come un tifoso, perché non semplicemente dei veri tifosi? Sarebbe sicuramente più economico di questo ibrido di fan ben vestiti in scarpe da ginnastica“.

A riprova di quanto sostenuto, basta scorrere i profili social di Tnt Sport. “C’era un video delle reazioni dei loro esperti dopo che Vinicius Junior aveva segnato; Ferdinand ha urlato “Pallone d’Oro” non una, non due ma nove volte. È un concerto per grandi ego. Ma l’effetto complessivo della partigianeria rappresentata è quello di guardare personaggi famosi fissare le proprie meraviglie, ignari di tutto ciò che li circonda. Non essere a corredo dell’evento, ma creare l’evento su di loro e sul modo in cui lo guardano“.

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