Napoli: Meret, Zielinski e Osimhen ristabiliti, hanno lavorato in gruppo
Dall'ultimo allenamento prima della trasferta di Bergamo: "Terapie e personalizzato in palestra per Lindstrom e Mario Rui"

Db Dimaro (Tn) 24/07/2023 - amichevole / Napoli-Spal / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Victor Osimhen
Il Napoli in questo momento sarà già in volo, direzione Bergamo. Domani c’è la sfida contro l’Atalanta di Gasperini. Subito un match difficile per Walter Mazzarri che però non teme il calendario proibitivo. Nel pomeriggio, prima della conferenza, a Castel Volturno si è tenuto l’ultimo allenamento prima delle trasferta.
La seduta ha dato ottime notizie sul fronte degli ristabiliti. Infatti Meret, Zielinski e Osimhen sono tornati a lavorare in gruppo. Quasi sicuramente partirà titolare il centrocampista polacco. Difficile invece vedere dal primo minuto l’attaccante nigeriano. Probabilmente Mazzarri lo utilizzerà a partita in corso. Davanti è ballottaggio serrato tra Raspadori e Simeone per una maglia da titolare.
Il report del Napoli:
“Il Napoli si è allenato questa pomeriggio all’SSCN Konami Training Center.
Gli azzurri preparano il match di Bergamo contro l’Atalanta in programma domani alle ore 18 per la 13esima giornata di Serie A.
La squadra ha iniziato la sessione con riscaldamento ed esercizi di rapidità.
Successivamente il gruppo ha svolto lavoro tecnico-tattico e partitina finale.
Meret, Zielinski e Osimhen hanno lavorato in gruppo. Terapie e personalizzato in palestra per Lindstrom e Mario Rui“.
La conferenza stampa di Mazzari
Mazzarri in conferenza stampa ha parlato anche di come risollevare una squadra in difficoltà come il Napoli:
«La cosa più facile da dire è che dopo 23 anni nel calcio, pur non avendo vinti Scudetto ma quella Coppa Italia dopo oltre 20 anni senza vincere e ricordo cosa accadde dopo quella vittoria con la Juventus. Ai ragazzi ho detto che probabilmente una squadra che non è abituata a vincere è fisiologico che concedesse qualcosa quest’anno. Ma anche ai ragazzi ho detto che ci sono particolari che fanno la differenza, i ragazzi stessi inconsciamente mollano alcuni particolari e rincorse agli avversari. Ho visto che c’è un cambiamento enorme nel calcio. Fisiologico che quest’anno sarebbe stato più difficile, io sono venuto per far si che con la mia esperienza gli faccio capire i pericoli, gli dico che non bisogna sottovalutare niente per vincere di nuovo le partite».