Mazzarri ha restituito al Napoli tracce di saggezza perduta con Garcia (Corsport)

"Non c'è la Grande Bellezza, ma almeno è riemersa una consistenza caratteriale e una brillante normalità utile per rivedere la luce spentasi con Garcia"

Mazzarri De Laurentiis Tudor NAPOLI

Db Verona 10/03/2013 - campionato di calcio serie A / Chievo Verona-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Walter Mazzarri

Il Napoli ha vinto in maniera semplice e con “leggerezza” contro l’Atalanta a Bergamo in una sfida che si preannunciava difficile e ancor più perché carica di significati dopo il cambio in panchina tra Garcia e Mazzarri.

Lo ha fatto con “leggerezza”, scrive il Corriere dello Sport “quel che mancava al Napoli, quel che insegue Mazzarri, quel che merita uno scudetto seppellito frettolosamente nella malinconia”

“In un ora e mezza di sano buon senso, prendendo appunti del passato, con l’umiltà di chi non ha intenzione di ripetere la Storia ma di godersela, quel signore con le mani nel paltò e una calma che non gli è mai appartenuta, ha almeno restituito al Napoli tracce di saggezza perduta: non c’è la Grande Bellezza, quella che Luciano Spalletti – in tribuna – ha spalmato in Italia, e in Europa, e che non è replicabile, ma almeno è riemersa una consistenza caratteriale e una brillante normalità utile per rivedere la luce spentasi con Garcia”

Walter Potter e l’altrui costruzione dal basso: il Napoli vince a Bergamo 2-1 e cambia verso

Benedetta la costruzione dal basso, soprattutto se la fanno gli altri. Viva i portieri che avviano il gioco con i piedi. È così che il Napoli di Mazzarri comincia con una vittoria il proprio cammino. Carnesecchi che rinvia male, anche per il pressing di Osimhen, il pallone arriva a Cajuste che la appoggia a Victor. Osimhen è pronto ad appoggiare il pallone a Elmas che solo davanti al portiere, segna. È il minuto 80. Il segnale che qualcosa è cambiato, quantomeno sotto forma di fortuna. Che non è poco. Vincere a Bergamo modifica la prospettiva del Napoli e del suo nuovo allenatore. Regala sicurezze dimenticate che serviranno eccome nelle prossime partite.

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