Barbano: Natan e Juan Jesus, che non hanno alcuna idea di come si imposti un’azione. Nel gioco aereo il Napoli non garantisce una copertura adeguata

Mazzarri ha fatto quello che era possibile ma i limiti della difesa sono evidenti. Lo scrive il Corriere dello sport con Alessandro Barbano.
Mazzarri in meno di due settimane ha fatto tutto ciò che era possibile fare e ciò che era lecito aspettarsi. Ma alle cose impossibili – direbbero i giuristi – nessuno è tenuto. Con una difesa come quella che il tecnico si ritrova non si può, davvero non si può fare di più. Da questa consapevolezza si deve ripartire nel cammino che attende il Napoli in Champions (…) e in campionato.
Pensare di affrontarli con quest’assetto è un azzardo e uno spreco, tanto più perché il Napoli ha ritrovato il carattere, lo spirito di sacrificio, l’intesa che per tre quarti di gara gli hanno consentito di contendere al Real il possesso palla e il controllo del gioco, mancando nel secondo tempo il terzo gol per un pizzico di inesperienza.
I limiti della difesa però non si fermano qui. Perché nel gioco aereo il Napoli non garantisce una copertura adeguata sui colpitori avversari. E in costruzione ci sono almeno due dei quattro difensori, e cioè Natan e Juan Jesus, che non hanno alcuna idea di come si imposti un’azione, se non passando la palla indietro.
Per non dire di Meret, i cui errori sui tiri rasoterra e a mezz’altezza e sulle uscite raccontano ormai un’involuzione preoccupante.
LE PAGELLE NAPOLISTE DELLA DIFESA DI MAZZARRI
RRAHMANI. Rodrygo fa strame del povero Amir. E non solo sul primo gol. Talvolta regge, Rrahmani, ma il nodo è ab origine: non ha il quid per guidare la difesa e giocare sopra la media. Di conseguenza gli altri continuano a segnare – 4,5
Al 29′ si fa rubare palla da Rodrigo in modo molle, poi per fortuna Brahim Diaz manda di lato alla porta di Meret. Rodrygo lo mette costantemente in difficoltà – 4,5
NATAN. Il Bernabeu mette a nudo i suoi limiti strutturali, riassunti dal gol di Bellingham, a cominciare dalla percezione della distanza e dalla capacità di lettura. In un’occasione si fa turlupinare persino dal disastroso Joselu, e ho detto tutto. Incomprensibile perché non giochi Ostigard – 4,5
Gli scappano sia Bellingham che Joselu. Forse la peggiore partita da quando gioca nel Napoli – 4
JUAN JESUS. Il paradosso è che non commette errori fatali come i suoi colleghi centrali ma la sua prestazione inficia, compromette la fascia sinistra per quasi novanta minuti. Giovannino Gesù prova esclusivamente a fare da argine alle folate madridiste ed è inesistente nell’offesa, condannando a una dannosa solitudine il Che Kvara. Mi chiedo: se Re Carlo arrischia un giovanissimo come Nico Paz, perché l’Orologiaio Matto ha optato ancora per Giovannino Gesù, già spaesato in quel di Bergamo, anziché osare da subito con Zanoli? – 4,5
In difficoltà in tutte le fasi di gioco. Cosa si può pretendere da uno che viene considerato la terza scelta come centrale, il suo ruolo, e viene schierato come terzino? – 4