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Il peggior Milan del 2023, i due centravanti sono stati una trovata bislacca (il Giornale)

La sconfitta contro l’Udinese certifica la crisi. Discutibile la soluzione tattica di Pioli che ha la sua bella quota di responsabilità

Il peggior Milan del 2023, i due centravanti sono stati una trovata bislacca (il Giornale)
Mg Milano 18/09/2022 - campionato di calcio serie A / Milan-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Stefano Pioli

Brutta sconfitta del Milan ieri sera contro l’Udinese. Pereyra su rigore affonda Pioli che fa “mea culpa” e pensa già al Psg. Basta solo il rigore agli uomini di Cioffi per conquistare la prima vittoria stagionale dopo 11 giornate. I rossoneri arrivano a San Siro con una squadra a dir poco rimaneggiata e prima del fischio d’inizio perdono pure Theo Hernandez. Salgono così a nove gli indisponibili per il Milan.

Ma, come sottolinea il Giornale, gli infortunati non possono essere un alibi. Certo incidono tendenzialmente sul tasso tecnico complessivo. Ma l’involuzione vista ieri sera non si spiega solo con le assenze:

Il peggior Milan dell’anno di scarsa grazia 2023 certifica, con la sconfitta domestica di ieri sera, rimediata contro l’Udinese al primo successo in campionato, lo stato di crisi dei rossoneri. Non vince più da oltre un mese. E la discutibile soluzione tattica scelta da Pioli per l’occasione ha la sua bella quota di responsabilità. D’accordo, gli infortuni (anche Theo si aggiunge alla lista) hanno un peso ma non sono una totale giustificazione al cospetto dei friulani in grave ritardo di classifica. I due centravanti sono stati una trovata bislacca“.

Pioli mette in campo un 4-4-2 ibrido con Leao e Musah larghi per assistere le due punte in area. Jovic e Giroud però si pestano i piedi e anche quando entra Okafor al posto del serbo la musica non cambia. La reazione il Milan ce l’ha solo sul finire della gara. Prima “Non c’è nemmeno una reazione d’orgoglio capace di offrire qualche sbocco in attacco, segno di uno stato confusionale a cui nemmeno le ultime due sostituzioni riescono a dare le energie necessarie per risalire la corrente del risultato“.

Il problema leadership

Secondo la Gazzetta dello Sport, il Milan ha un problema di leadership. Ibrahimovic potrebbe risolverlo:

Il ko con l’Udinese, il terzo nel giro di quattro partite, ha emesso una sentenza: questo Diavolo ha un problema di leadership. In campo manca un giocatore che riesca a trascinare e chi si era assunto le responsabilità da capobranco – vedi Leao – continua a faticare. E allora, quella che fino a ieri veniva inquadrata come una grande opportunità è diventata una necessità: il Milan ha bisogno di “zlatanizzarsi”, Ibra serve come il pane“.

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