F1: La Ferrari non ottiene il secondo posto nei costruttori
La brillante prestazione di Leclerc non basta a portare la Ferrari al secondo posto nel mondiale costruttori.

Spielberg (Austria) 10/07/2022 - gara F1 / foto Press Office Scuderia Ferrari/Image Sport nella foto: Charles Leclerc-Carlos Sainz
F1: La Ferrari non ottiene il secondo posto nei costruttori
Il mondiale di Formula 1 è ufficialmente terminato. Max Verstappen ha vinto anche l’ultima gara in calendario, trascinandosi dietro di sé Charles Leclerc. Il pilota della Ferrari, che ha concluso una stagione in salita, è arrivato secondo e ha cercato di portare a casa il secondo posto nel mondiale costruttori. Purtroppo però nulla da fare per la scuderia di Maranello: il terzo posto di George Russell ha consentito alla Mercedes di mantenere il monopolio della seconda posizione per soli 3 punti sulla Ferrari.
Sainz, che è partito nelle retrovie, non è stato utile alla causa: il passo del pilota spagnolo non si è mai acceso. Leclerc è riuscito ad ottenere la quarta posizione nel mondiale piloti.
Cosa scriveva il Corriere della Sera su Leclerc dopo il gp del Brasile:
Leclerc dubita che diventerà mai campione del mondo se resta in Ferrari.
Ferite d’amore. Di quelle che restano. La carriera di Leclerc con la Ferrari è piena di cicatrici. La prima alla sua seconda gara, nel 2019 in Bahrein: la macchina cede mentre era al comando. Di botte ne ha prese diverse in cinque stagioni. L’ultima, però, gli ha fatto male davvero e rischia di lasciare strascichi in un rapporto già messo a duro prova. Sul k.o. del Brasile emergono altri particolari: l’uscita di pista nel giro di formazione sarebbe stata provocata da un principio di allarme sul motore che ha fatto scattare il sistema di autoprotezione e spento la power unit per evitare danni. Dalle prime analisi sembra che l’unità sia riutilizzabile, ma la certezza si avrà soltanto quando raggiungerà Las Vegas (dove è diretta da San Paolo insieme agli altri materiali) per la corsa del 19 novembre.
Nel frattempo Charles avrà smaltito la rabbia, ma non i dubbi, che ha confidato una cerchia ristretta, sulle possibilità di diventare campione del mondo con la Ferrari in un futuro a breve termine.