Tiago Pinto: «Quelli che alimentano odio su Lukaku elogiavano Mkhitaryan e Dzeko»
Il general manager della Roma a Sky: «Zalewski ed El Shaarawy? Non li abbiamo lasciati soli, domenica volevano giocare»

As Roma 01/09/2023 - campionato di calcio serie A / Roma-Milan / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Romelu Lukaku-Malick Thiaw-Pierre Kalulu
Il general manager della Roma, Tiago Pinto,, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport prima della sfida di Europa League contro lo Slavia Praga parlando anche di Lukaku
Cristante?
«Oltre alla qualità calcistica è un professionista, un grande uomo, uno dei più importanti della rosa non solo in campo, ma per quello che rappresenta per la società. A volte è un po’ sottovalutato, ma è sempre lì, gioca sempre e bene, copre tutti ruoli. Non abbiamo mai preferiti, ma è uno di quelli che apprezzo di più»
Quanto è stata significativa la presenza della società dopo le speculazioni mediatiche su Zalewski ed El Shaarawy?
«Cerchiamo di gestire nel migliore dei modi possibile le cose, ci siamo guardati negli occhi e non potevamo lasciarli soli, abbiamo dato loro il sostegno di cui avevano bisogno. Domenica erano disposti a giocare, questa è una famiglia e quando ci sono problemi li risolviamo insieme»
Come esprime il suo entusiasmo Lukaku?
«Fa un po’ tutto da solo. È un grande professionista, trascina compagni e tifosi, è un ragazzo perbene, ha un cuore d’oro ed oggi è disponibile per giocare e fare il meglio. Voglio sempre parlare delle partite, non entro più nei ‘casini’, ma noi che lavoriamo nel calcio abbiamo una responsabilità sociale molto grande. Quando qualcuno di noi alimenta il clima dell’odio è una cosa sbagliata per il calcio in generale. Poi si fanno le riflessioni sui diritti tv, sul posto che occupa il nostro calcio nel panorama internazionale, ma ci dimentichiamo cosa facciamo nel quotidiano. Quelli che parlano negativamente della scelta di Lukaku magari sono gli stessi che hanno definito come meravigliose le scelte di Mkhitaryan e Dzeko. Non voglio problemi e confusioni, ho tanto rispetto per tutti gli addetti ai lavori del calcio italiano dai quali ho imparato molto, ma facciamo attenzione a ciò che diciamo e facciamo. Romelu è un professionista, ha fatto le sue scelte, ha vinto con l’Inter e ora è contento con noi. Spero che abbiamo tutti un senso di responsabilità molto grande»