Pioli: «Penso che Leao sia contento di avere un allenatore come me, e penso che ora lo sia di più»

In conferenza: «Tonali? Se prima gli volevo bene 10, ora gli voglio bene 100. Non mi sento e non lo voglio giudicare, lo farò per come reagirà»

Pioli milan napoli

Cm Milano 07/04/2023 - campionato di calcio serie A / Milan-Empoli / foto Cristiano Mazzi/Image Sport nella foto: Stefano Pioli

Domani sera Milan-Juventus. A San Siro, Pioli ospita Allegri. Il tecnico del Milan ha presentato in conferenza stampa la partita di domani domani sera. Le parole di Pioli riportate da Tmw.

«Bello ritrovarsi, la sosta ci ha messo alle spalle la grandissima emozione di Genova e ci siamo ritrovati tutti giovedì. Ieri una bella giornata, i ragazzi mi hanno fatto delle belle sorprese, siamo stati bene insieme, anche con lo staff e con la dirigenza. A me piace quando ci emozioniamo nel condividere qualcosa, perché è come vivi e interpreti le partite che conta; noi abbiamo il nostro modo, i nostri principi, l’energia da prendere dai nostri tifosi».

Milan-Juve partita scudetto?
«Sì, Milan-Juve è la grande partita: noi siamo davanti e loro terzi. La lotta Scudetto è per quattro squadre. Siamo alla nona giornata, per noi è importanti ripartire, migliorando dove possiamo fare meglio. Non pensiamo a cosa abbiamo fatto fino a ieri e non pensiamo alle prossime gare: farò le mie valutazioni in base a vari criteri».

Aggiornamenti sugli indisponibili:
«Recuperiamo Krunic e Kalulu, perdiamo Chukwueze e Sportiello. Non recuperiamo Loftus-Cheek, anche se è guarito, ma non è ancora al 100%: mi auguro di recuperarlo per le prossime gare».

Maignan squalificato, Sportiello infortunato. Tocca a Mirante in porta:
«Mirante è un portiere affidabile e un ragazzo stimato per qualità tecniche e morali. Non c’è bisogno di dire altro per un giocatore esperto e pronto».

In sala stampa si batte sullo stesso chiodo: Juve favorita per lo Scudetto?
«Non credo che Allegri si sia risentito delle mie previsioni, ma per un allenatore è un vantaggio preparare una partita a settimana; poi non è matematico che si possa vincere».

È importante vincere?
«Non è importante mandare la Juve a -7, ma è importante vincere per il nostro cammino, per la nostra fiducia e la nostra consapevolezza».

Leao e Giroud non segnano da un po’…
«Se vinciamo con un gol di altri giocatori va bene lo stesso».

Cambia qualcosa con Mirante in porta?
«Siamo sulle stesse cose. Antonio sa leggere le situazioni e gli spazi, poi dovremo essere anche bravi noi a leggere le cose. Antonio è pronto e preparato».

Chi può giocare a destra?
«L’alternativa più giusta è Luka Romero, che sta facendo benissimo; sarò molto contento se troverà spazio in queste partite per come sta lavorando: sono tranquillissimo nel caso debba recuperare Pulisic. Anche Musah potrebbe giocare lì. Okafor un po’ meno, preferisce di più giocare a sinistra. Ma mi sento coperto in tutte le posizioni».

Pioli sul tema scommesse:
«Siamo rimasti sorpresi e scioccati da queste situazioni. Noi sappiamo le cose tramite quello che voi scrivete, anche se non ci sono ancora cose così ufficiali. Il nostro pensiero va a Tonali che è stato nostro fino a poco fa: non mi sento e non lo voglio giudicare per quello che forse ha commesso, ma lo voglio giudicare per come reagirà a questa situazione, per come vorrà riscattarsi e magari se diventerà un esempio per il futuro. Se prima gli volevo bene 10, ora gli voglio bene 100. Se posso essere d’aiuto io gli sarò al suo fianco».

Leao aiuta in difesa oppure no?
«Io penso che Rafa sia contento di avere un allenatore come me e penso che ora lo sia di più».

La Juve gioca con due 9…
«Il calcio è un gioco di contrapposizioni. Dipende da chi giocherà, se Chiesa o più una punta. Noi abbiamo preparato diverse situazioni: dovremo essere più precisi possibili e molto molto compatti quando non abbiamo palla».

De Laurentiis ha detto che i club per le amichevoli non dovrebbero essere obbligati a dare i giocatori alle nazionali…
«I nostri si sono fermati a Milanello? Vedremo di farli convocare in nazionale… (ride, ndr). La sfortuna esiste e non esiste, noi abbiamo avuto solo 4 infortuni muscolari e continuando così la media sarebbe eccezionale».

Chiesa è sbocciato proprio con Pioli:
«Chi lo ha lanciato è stato Paulo Sousa, io poi l’ho allenato per quasi due anni. Ha uno strappo incredibile e una conclusione importante: se dovesse giocare lui, cambia le dinamiche del gioco della Juve. Abbiamo preparato delle situazioni difensive con o senza Chiesa. Però non si perdono e non si vincono le partite con un singolo giocatore».

Adli a Mediaset…
«A me piace quando i giocatori si identificano così tanto. Yacine è un artista, anche fuori dal campo: suona bene il piano, canta, qualche volta ci ha deliziato nel tempo assieme. Ora ci deve deliziare anche sul campo. Deve prendere meno rischi quando gioca il pallone, continuando a fare ciò che sta facendo in allenamento».

Pioli ancora su Adli:
«È un giocatore che ha presente e che ha futuro, voleva restare e si merita quello che sta ottenendo. Sono sicuro che ha ampi margini di spazio, soprattutto in questa posizione nuova. Può avere un grande futuro».

Le emozioni di questa prima parte di stagione
«Tanta emozione e tanto orgoglio di lavorare con un gruppo di giocatori così, con un club che mi ha sempre sostenuto nei momenti difficili e con dei tifosi che non hanno eguali».

È preoccupato dalle assenze?
«Io vorrei avere sempre tutti a disposizione, soprattutto prima di una settimana così impegnativa. Ma ho giocatori pronti, che ci credono, che lottano».

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