La sua gara finisce ancora una volta un quarto d’ora prima. Victor prova a contenersi, Politano (anche lui sostituito) alza le braccia verso la panchina

Perché Garcia ha sostituito Osimhen? La domanda se la pone anche il Corriere della Sera, a firma Monica Scozzafava.
Può bastare che Osimhen si sia procurato un rigore, lo abbia battuto, segnato e esultato? Forse no, la sua gara ancora una volta finisce un quarto d’ora prima (con evidente disappunto) e la sconfitta con la Fiorentina prima della sosta è l’amaro epilogo del primo miniciclo di Garcia.
Osimhen vaga da solo nel deserto, prova di tanto in tanto a venir su a prender palla, ma i suoi in mezzo al campo neanche la vedono, la palla.
Osimhen non approfitta dell’errore (l’unico) di Kayode sulla rimessa laterale, dall’altra parte Ikoné ha già colpito il palo. Il calcio a volte è un mondo giusto: la Fiorentina non molla di un centimetro e dilaga. Bonaventura sfrutta la palla che Olivera gli dà in area e Meret è battuto. Garcia corre di nuovo ai ripari, fuori Osimhen (ma perché?) e nuova linfa al centrocampo. Il colpo di grazia arriva con Nico Gonzalez, il jolly (quello vero) che Italiano chiama dalla panchina. Cala il buio al Maradona. Osimhen prova a contenersi, Politano (anche lui sostituito) alza le braccia verso la panchina.
PAGELLE NAPOLISTA SU GARCIA
GARCIA (E DE LAURENTIIS). Anche il Napoli di Spalletti soffriva la Viola “italiana” e cartesiana ma questa è una catastrofe, per giunta arrivata dopo le recenti illusioni. Purtroppo, come detto prima, l’autogestione si è dimostrata fallace e stasera il nichilismo del Violinista genera solo caos e ha la sua nefasta epifania nell’agghiacciante sequela dei cambi. Infierire però è un esercizio crudele, anche perché come noi napolisti indichiamo da mesi nel deserto metropolitano la causa prima non causata di questa catastrofe: il presidente che si fece Imperatore e Masaniello, solingo al comando. Solo che adesso il Divo Aurelio è diventato come Nerone e assiste all’incendio di una squadra gioiello e modello suonando la lira e facendosi dire quant’è bello e quant’è bravo. E qualsiasi soluzione prenderà, sarà solo un palliativo, ahimè. Chissà magari riproporrà i ritiri punitivi, annuncerà per la settantaduesima volta il rinnovo di Osimhen, richiamerà Edy Reja, ripescherà il disoccupato Semplici, farà altri tweet alla Pappalardo, per la serie: “Ricominciamo” – 3
Cambia modulo troppo spesso e si impegola in sostituzioni che sembrano rebus matematici che alla fine non comprende nessuno. Diciamo che siamo ripartiti da Bologna e ci siamo fermati a Firenze. Con l’aggravante che la Fiorentina, che ha riposato meno di noi, non ci fa capire nulla – 4