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Lotito: «Who is Corona? Ho come riferimento la magistratura, non il privato che diffonde notizie “a orologeria”»

A margine di un evento: «Clamore senza conoscere la portata della questione. Se un giocatore gioca al videopoker è una cosa, se gioca altro, è un’altra»

Lotito: «Who is Corona? Ho come riferimento la magistratura, non il privato che diffonde notizie “a orologeria”»
As Roma 02/02/2020 - campionato di calcio serie A / Lazio-Spal / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Claudio Lotito

Claudio Lotito, presidente della Lazio, è stato ospite al congresso di Medicina del calcio, tenutosi allo stadio Olimpico e organizzato dalla società biancoceleste. Il presidente Lotito ha parlato della vicende a scommesse:

«Nessun caos, dobbiamo rimanere con mente fredda e piedi ben saldi. Vediamo quali sono gli elementi veri, attuali, formali e sostanziali che emergono dalle carte e dall’autorità giudiziaria, e sulla base di questi faremo le nostre considerazioni. Si parla di 40 giocatori coinvolti? I latini distinguevano tra “dicunt”, dicono, e “dicitur”, si dice, si parla. Andare a criminalizzare preventivamente una situazione per me è sbagliato, vediamo di cosa stiamo parlando. Se prendiamo un giocatore che gioca al videopoker è una cosa, se gioca altro, è un’altra».

Predica calma e prudenza il presidente della Lazio che poi ammette la necessità di un maggiore controllo da parte dei club:

«La Lazio cura non solo l’atleta ma l’essere umano a 360 gradi, per far sì che sia un portavoce di aspetti valoriali, non solo di risultati sportivi materiali. Poi purtroppo dipende dalle persone: in una famiglia con quattro figli, magari tre si comportano in una certa maniera e uno purtroppo no. Io mi auguro che per quanto ci riguarda i miei giocatori siano fuori dal meccanismo di deviazione dell’utilizzo della propria professione per questo tipo di attività. Punto, poi se uno va giocare alla roulette a Montecarlo…».

Lotito tiene la barra dritta. Nessun processo sommario, i fatti vanno accertati:

«E’ inutile che ci fasciamo la testa prima di rompercela, vediamo prima di cosa stiamo parlando. Io mi auguro che questa situazione non rappresenti la realtà. Da uomo delle istituzioni ho come riferimento le forze dell’ordine e la magistratura, non il privato (Fabrizio Corona, ndr), che manda in giro notizie “a orologeria”. Se sono interessato all’intervento di Corona da Nunzia De Girolamo in tv? No, io sono interessato all’intervento della magistratura. Who is Corona?».

E sul clamore creato da Corono continua:

«Stiamo facendo clamore senza avere la conoscenza della portata della questione. Bisogna aspettare i risultati dell’indagine, sennò noi stiamo criminalizzando una serie di persone, alcune delle quali magari hanno adottato un comportamento non in linea con i principi di lealtà, probità e accortezza, e altri hanno adottato invece un sistema di superficialità».

E ancora:

«Alla base di un atleta, c’è una deontologia che va rispettata. Scommettere sul calcio è reato, ma anche andare a scommettere non è edificante, perché tu trasmetti il messaggio di una persona che ha una dipendenza, infatti esiste la ludopatia. Prima di criminalizzare, vediamo di cosa stiamo parlando, altrimenti sono parole al vento».

L’ultima battuta di Lotito sulla situazione del calcio italiano:

«No, visto che io ho uno spaccato della mia azione e dell’azione della mia società. Poi io non conosco le realtà delle altre società. Questo non significa scaricare sugli altri, mi auguro che la situazione non sia così come è rappresentata».

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