La Lega chiede le dimissioni del presidente Figc: “il caso scommesse è solo l’ultimo problema, una gestione di fallimenti e figuracce”

Su Libero le accuse della Lega al presidente della Figc, Gabriele Gravina e la richiesta di dimissioni. Secondo il Carroccio, la polizia che busse alle porte di Coverciano sono l’ultimo fallimento del presidente federale.
Con Spalletti, scrive il quotidiano, doveva iniziare un nuovo ciclo tecnico e filosofico. Invece l’avvio del nuovo ct appare funestato da ogni tipo di bega possibile.
“Di fronte a questo nuovo scandalo, la sensazione è che la nave sia sempre meno salda e che per uscire dalla tempesta i timonieri attuali siano i meno affidabili. Sia chiaro, Gravina con le scommesse online non c’entra nulla, e lui stesso ritieni di aver «risposto con coerenza e rispetto nei confronti delle istituzioni e delle maglia azzurra»“.
E quando il presidente Gravina parla della ludopatia come un problema sociale e non calcistico, dargli torto sembra come minimo pretestuoso. Diverso è il contesto se invece ci si sofferma sui “fallimenti, le figuracce e i danni anche economici ravvisati durante l’attuale gestione federale“.
E ancora:
“I parlamentari della Lega, Roberto Marti e Rossano Sasso, citano il caso attuale come l’ennesimo problema che scuote il calcio italiano. La Lega si chiede «cosa debba ancora succedere affinché i vertici del pallone nazionale ne traggano le dovute conseguenze» e chiede le dimissioni di Gravina. Frasi che innescano la reazione del Pd“.
Poi il quotidiano elenca tutta una serie di problemi della Figc e della Lega Serie A imputabili piò o meno ai vertici del calcio italiano. La conclusione è che Gravina “è l’ad di un baraccone da oltre 10 milioni di fatturato che però al momento somiglia più a un’ortofrutta di provincia“.