De Laurentiis ha rotto gli indugi ed è già pronto ad andare oltre Rudi. Da capire quando. Il francese oggi dirige gli allenamenti

Garcia ha i giorni contati, le parole di De Laurentiis sanno di esonero (Gazzetta). Ecco cosa scrive il quotidiano sportivo.
Silenzio, parla Aurelio. E quando succede nei momenti di tensione attorno al Napoli, il presidente De Laurentiis non è mai banale. Rudi Garcia ha i giorni contati: oggi pomeriggio dovrebbe riprendere regolarmente il suo posto alla guida della squadra, nella ripresa degli allenamenti a Castel Volturno.
La posizione di Garcia
Parole forti che sanno di esonero. O comunque di destino segnato. «Les jeux sont faits» direbbe un croupier nella lingua tanto cara a Garcia, «i giochi sono fatti». Di sicuro, De Laurentiis ha rotto gli indugi ed è già pronto ad andare oltre Rudi. Da capire quando, perché oggi c’è soltanto un allenatore che accelererebbe la rivoluzione napoletana: Antonio Conte. De Laurentiis non ha dubbi, soltanto con il sì di un tecnico esperto, carismatico e vincente come Conte darebbe immediatamente il benservito a Garcia.
GARCIA NON È STATA UNA PRIMA SCELTA
Garcia oggi rientra per allenare, la sua è una posizione debolissima. Lo scrive il Corriere della Sera con Monica Scozzafava.
L’allenatore francese oggi rientra a Napoli da Nizza, la sua posizione resta debolissima. De Laurentiis ci ha messo la faccia: «Con lui sto vivendo un momento no — ha aggiunto —. Mi assumo la responsabilità della scelta, ma dovevo stargli più vicino a Castel Volturno. Prenderò la decisione quando sarà il momento. Non si può avere tutto e subito, bisogna riflettere».
De Laurentiis ha deciso di aspettare risposte da Conte, sostenere lo sforzo economico, gli incassi della qualificazione in Champions sarebbero ben superiori al suo ingaggio a doppia cifra. Nel caso non arrivassero, proseguire con Garcia. Due partite: Verona e Berlino, da vincere. Rudi non è stata una prima scelta, in estate Aurelio, oltre a Conte, aveva contattato Thiago Motta («non ha voluto prendersi il rischio del dopo Spalletti») e Luis Enrique («meno male che non l’ho preso»).
Anche Tudor è un nome segnato sul taccuino ma per ora non una pista da approfondire.