Prima che gli altri fermassero Lobotka, ci ha pensato Garcia (Corsport)
Lo slovacco resta chiaramente il regista ma non è l’unica fonte di ispirazione. Le (ormai rare) uscite dal basso non passano sistematicamente da lui

Db Napoli 02/09/2023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Lazio / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Stanislav Lobotka-Luis Alberto
Lobotka. Uno dei tanti nodi del Napoli di Garcia. Il Napolista lo scrisse dopo la prima partita, in settimana persino Antonio Cassano ha centrato il punto (sì, ogni tanto ha ragione persino Cassano), oggi sul Corsport Antonio Giordano concentra in poche righe un’analisi lucida e impietosa.
Improvvisamente, Stanislav Lobotka si è ritrovato defilato rispetto al centro del proprio villaggio, lui che ha rappresentato l’idea, l’estro e pure altro in un passato che brilla di suo. Rudi Garcia ha un calcio che rifiuta di offrire all’avversario un riferimento («Una squadra che dipende da un solo giocatore, che sia attaccante o play, è una squadra in pericolo: perché all’avversario basterà chiudere il tuo punto forte e ti mette inevitabilmente in difficoltà», ha spiegato). Prima che lo facessero gli altri, che pure ci hanno provato per due anni e raramente ci sono riusciti, Garcia ha fatto da sé ed ha aggirato la questione: Lobotka resta chiaramente il regista ma non è l’unica fonte di ispirazione. (…) Lobotka non è finito ai margini ma le (ormai rare) uscite dal basso non passano sistematicamente dallo slovacco.