Il Guardian sfoglia la Gazzetta e non ci crede: «La Ryder Cup di golf viene persino dopo un pugile cinese 40enne…»
E' un evento enorme, ricchissimo, apertura di tutti i giornali sportivi del mondo. E in Italia? "Lo hanno piazzato persino dopo i quiz..."

RALEIGH, NORTH CAROLINA - JUNE 04: Brad Hopfinger plays out of a bunker on the ninth hole during the final round of the UNC Health Championship presented by STITCH at Raleigh Country Club on June 04, 2023 in Raleigh, North Carolina. Grant Halverson/Getty Images/AFP (Photo by GRANT HALVERSON / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)
In questi giorni a Roma – potreste non saperlo, se leggete solo la Gazzetta dello Sport – c’è la Ryder Cup di golf. Che, ok, è golf… ma è un evento sportivo internazionale enorme. Ricchissimo. Pieno di stelle anche solo a margine, da Djokovic in poi. Si diceva dovesse intervenire persino Biden. Sono attesi più di 150.000 tifosi da tutto il globo nei prossimi tre giorni. E’ in apertura di tutti i quotidiani sportivi del pianeta. E giustamente l’inviato del Guardian, Sean Ingle apre la Gazzetta, il più venduto e popolare quotidiano sportivo italiano, e sfoglia. E sfoglia. E sfoglia. Dove sta il golf?!
“Il pacchetto Ryder Cup è ovviamente sepolto sotto molteplici storie su Napoli, Juventus, Inter. Ma anche sul pugile cinese 40enne Zhiel Zhang, sulla Formula 1, sulla Moto GP, su Andrei Shevchenko che diventa consigliere indipendente di Volodymyr Zelenskiy, su un quiz, sui Mondiali di rugby e sulla pallavolo”.
Ingle per conferma chiede al tassista che lo porta al Marco Simone Golf “nel mezzo di un’ora di punta romana truculentamente caotica”, una classifica degli sport più popolari del golf in Italia: “È una lunga lista. Calcio, tennis, formula uno, Moto GP, dice prima che intervenga la barriera linguistica e viriamo bruscamente verso il mimo. Infine, dopo aver eseguito i gesti del nuoto e – eventualmente – della pallavolo, conclude: “E alla fine c’è il golf!”
Eppure Ingle ha parlato con il presidente della Federgolf Franco Chimenti, il quale gli ha detto che “questo è il più grande evento sportivo sul suolo italiano dalle Olimpiadi del 1960 e dalla Coppa del Mondo del 1990. Un momento storico”.
“Eppure, quando si cammina per Roma, non si ha nemmeno la sensazione che la Ryder Cup sia alle porte della città, a parte qualche poster qua e là. Riscontriamo una simile mancanza di risalto anche sul quotidiano sportivo più popolare italiano, la Gazzetta dello Sport”. Strano…