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I cambi di Garcia sono incomprensibili (Condò)

A Repubblica: Kvara stava crescendo col passare dei minuti e per Osimhen èè stato frustrante uscire dopo il rigore sbagliato

I cambi di Garcia sono incomprensibili (Condò)
Mg Napoli 24/09/2023 - campionato di calcio serie A / Bologna-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Khvicha Kvaratskhelia-Joshua Zirkzee

Del Napoli, e soprattutto dei cambi di Garcia scrive Paolo Condò su Repubblica.

Premesso che per la tenuta di un ambiente è fondamentale che i giocatori sostituiti rispettino nelle reazioni pubbliche (quelle private sono altra cosa) le scelte dell’allenatore, va detto che i cambi di Garcia sono incomprensibili. Specie per un allenatore che da Hazard a Totti ha esaltato i propri fuoriclasse partendo da un solido rapporto umano.

È del tutto evidente che Kvara stia cercando se stesso, e gara dopo gara i miglioramenti si percepiscono. Ieri era tornato vicino ai suoi livelli, e stava crescendo — il (discutibile) rigore è figlio suo — col passare dei minuti: escluderlo dagli ultimi venti lascia perplessi.

Passando a Osimhen, sarebbe stato perfetto se il nigeriano avesse trasformato il rigore: dopo l’errore di mira, invece, Victor schiumava senso di colpa e bisogno di rivincita. Toglierlo dal campo è stato psicologicamente frustrante, e la considerazione per Simeone di cui ha parlato Garcia si dimostra meglio con una maglia da titolare mercoledì con l’Udinese — è il turnover a riguardare tutti — che con i dieci minuti finali di Bologna.

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