Non è chiaro cosa lo abbia spinto a scegliere Garcia un allenatore dimenticato in Arabia Saudita, il francese non è all’altezza

Su Libero un articolo impietoso ma soprattuto realistico sulla situazione del Napoli. A firma Gabriele Galluccio.
Il giocattolo Napoli si è rotto e avrebbe bisogno di cambiamenti drastici – su tutti, l’esonero di Rudi Garcia – per ricomporre i pezzi prima che sia troppo tardi. Stavolta De Laurentiis l’ha fatta grossa, più di quando ha pensato che continuare a insistere su giocatori a fine ciclo e di affidarli a Gattuso fosse una buona idea. Con Spalletti aveva finalmente avuto l’intuizione vincente, quella che gli aveva fatto guadagnare un posto al tavolo delle grandi e la riabilitazione agli occhi di un ambiente che lo aveva sempre detestato.
De Laurentiis non aveva messo in conto l’addio di Spalletti e si è fatto trovare impreparato. Ancora oggi non è chiaro cosa lo abbia spinto ad affidare il Napoli a un allenatore dimenticato in Arabia Saudita e completamente fuori dal mondo del campionato italiano. In quest’ottica Rudi Garcia è il meno responsabile del terribile inizio di stagione, perché una delle migliori squadre d’Europa non avrebbe dovuto chiamare un tecnico nella fase peggiore della carriera. Il francese sta dimostrando di non essere minimamente all’altezza.