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L’Ue vuole controllare le chat (contro i pedofili), in Germania insorgono i tifosi

Lo racconta la Süddeutsche: gli ultras guidano le proteste, temono che la misura “orwelliana” gli si ritorca contro

L’Ue vuole controllare le chat (contro i pedofili), in Germania insorgono i tifosi
Mg Francoforte (Germania) 21/02/2023 - Champions League / Eintracht-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: tifosi Eintracht

La Commissione Ue sta progettando una legislazione apposita che consenta ad alcuni soggetti di scansionare e-mail, sms e altri tipi di chat, professionali e private, alla ricerca di determinate parole chiave per poi trasmettono i risultati alle autorità. Lo scopo è la lotta alla pedopornografia. Ma in Germania, oltre ad un discreto numero di associazioni già scese in piazza, a Berlino, lo scorso 14 giugno, scendono in campo a guidare le proteste i tifosi organizzati. Hanno paura che “con il pretesto della protezione dei minori, venga istituita un’infrastruttura di monitoraggio che potrebbe essere utilizzata a medio termine anche contro i tifosi di calcio”. Lo racconta la Süddeutsche Zeitung, definendo comunque il progetto “orwelliano”.

“Operazioni di polizia, restrizioni alla libertà di movimento e di viaggio e perquisizioni domiciliari” sono già all’ordine del giorno, dicono le associazioni di tifosi, raccogliendo anche l’appoggio della politica. Un controllo generale delle chat è “la più grande violazione della riservatezza delle comunicazioni che abbiamo visto dall’invenzione di Internet”, afferma il portavoce per la politica interna del gruppo parlamentare FDP, Manuel Hoeferlin. “Ogni contenuto scansionato distrugge un pezzo della fiducia che gli utenti ripongono in internet”.

“Fare qualcosa contro il terrorismo o la pornografia infantile è qualcosa che possiamo solo accogliere con favore. Ma tali armi affilate vengono sempre più utilizzate per crimini relativamente minori“, afferma Thomas Kessen, portavoce dell’associazione di tifosi Our Curve. “Ci sono tentativi di gestire i gruppi di fan come un’organizzazione criminale. Dovrebbe riguardare i reati più gravi, la criminalità organizzata o il traffico di esseri umani. Ma non i tifosi di calcio che potrebbero commettere reati amministrativi o litigare tra loro”.

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