Al podcast Que Papinho: «Mi ha detto che il capo era lui. Sbagliai a fare l’intervista in cui disse che volevo giocare di più»
L’attaccante del Tottenham, Richarlison, ha dichiarato che dopo l’eliminazione degli Spurs dalla Champions League ad opera del Milan, l’ex allenatore, Antonio Conte, lo ha «rimproverato per due ore» nello spogliatoio per aver parlato di “stagione di merda”. Richarlison lo ha raccontato al podcast Que Papinho.
«Ho commesso un errore ad aver fatto un’intervista dicendo che avevo bisogno di giocare di più. Più tardi, mi sono scusato e ho detto che poteva punirmi. Mi ha detto che il capo era lui. È stato il suo modo di dimostrarlo. Quasi due ore a rimproverarmi davanti a tutti».
La sfuriata di Conte è stata successiva alle dichiarazioni di Richarlison a Espn Brazil. Il brasiliano aveva detto:
«Improvvisamente, Conte e Stellini mi hanno messo in panchina. Ho chiesto perché, ma non mi hanno detto niente. Il giorno prima della partita mi hanno chiesto di fare un test in palestra e, alla fine, non sono rientrato tra gli 11 titolari. Queste sono cose che non è possibile capire. Vediamo cosa dirà domani Conte, io sono un professionista, lavoro tutti i giorni e voglio giocare. Questa stagione, scusate la parola, è stata una merda, perché non gioco ed il mio infortunio ha influito. Quando entro in campo, do la vita. Venivo da due buone partite, penso che avrei dovuto giocare dall’inizio».
L’incidente è arrivato in una stagione difficile per il brasiliano che ha segnato solo un gol in Premier League in 27 presenze. Gli Spurs hanno chiuso all’ottavo posto in classifica, fuori dall’Europa. Il mese scorso, parlando alla stampa, Richarlison ha ammesso di aver bisogno di migliorare per poter sognare il Real Madrid.
«Certo, il Real Madrid è il più grande club del mondo e ogni giocatore vuole indossare la sua maglia, ma ho un club, un contratto, devo dimostrare perché il Tottenham mi ha comprato per un prezzo elevato. Ma ogni giocatore sogna di giocare per il Real Madrid».