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Spalletti: «Italiano poteva essere un profilo giusto per il Napoli, ti viene sul muso, mi piace»

Alla premiazione di Rimini: «Ne conosco tanti di allenatori, ma De Laurentiis ha dimostrato di saper scegliere allenatori eccellenti».

Spalletti: «Italiano poteva essere un profilo giusto per il Napoli, ti viene sul muso, mi piace»
Ci Napoli 07/05/2023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Fiorentina / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Luciano Spalletti-Vincenzo Italiano

L’ormai ex allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, oggi sarà premiato a Rimini con la Figurina d’oro Panini, in occasione della manifestazione annuale organizzata dall’Associazione Italiana Allenatori di Calcio presieduta da Renzo Ulivieri: ‘The Coach Experience’. A margine della premiazione Spalletti ha rilasciato alcune dichiarazioni. Tuttomercatoweb.com ne ha proposto un video.

Qual è il filo che unisce Empoli e Napoli per Luciano Spalletti?

«Con il popolo di Napoli è nato un legame indelebile che durerà per sempre. Che mi sono voluto cicatrizzare per sempre perché non tutte le cicatrici sono un male. Come ho detto in conferenza stampa se vuoi davvero bene a qualcuno devi essere in grado di dedicargli il tuo tempo. Io al Napoli ho dedicato tutto il mio tempo, così come al calcio. Sono un tecnico che si è dedicato completamente al suo lavoro. Io sono un allenatore coerente con me stesso e al di là dei difetti avrò delle qualità che mi hanno permesso di vincere questo scudetto che è la cosa più bella che mi potesse capitare».

A Spalletti è stato chiesto se stasera tiferà Inter, nella finale di Champions League.

«La guarderò sicuramente perché amo il calcio e sono anche amico di Guardiola, tecnico che ha insegnato a tutti. Sono amico dell’Inter dove ho vissuto due anni bellissimi salvo poi decidere di prendere una strada diversa. Strada che si è dimostrata evidentemente giusta se oggi sono a giocarsi la Champions».

C’è un pizzico di rammarico perché il Napoli ci sarebbe potuto arrivare? Spalletti:

«Sì c’è, potevamo arrivarci, ma bisognerebbe analizzare cos’è successo. Ci sono andate diverse cose di traverso. Lo si accetta con tranquillità e si spera che il Napoli possa arrivarci in futuro».

Spalletti ha ribadito la volontà di restare fermo un anno.

«Nel percorso di ognuno si vedrà a che razza appartiene. Vedremo se sarò coerente. Ribadisco io quest’anno rimarrò fermo. Poi vedremo che avrò ancora gli stimoli per dare qualcosa a questo sport».

Nel suo futuro ci può essere anche una Nazionale? Spalletti:

«Non conta dove si allena. Si può allenare ad Avane, vicino ad Empoli dove vivo ora, o una Nazionale. Provando lo stesso sapore ed entusiasmo».

A Spalletti viene chiesto di pronunciarsi sul profilo ideale del suo successore sulla panchina del Napoli.

«Non saprei che dire. Ne conosco tanti di allenatori, ma De Laurentiis ha dimostrato di saper scegliere allenatori eccellenti».

E su Vincenzo Italiano, che fino a ieri sembrava vicinissimo al Napoli:

«Italiano poteva essere un profilo giusto per il Napoli perché ha la voglia con la sua squadra di fare la gara. Ti viene sul muso ed è un atteggiamento che mi piace. Lo si è visto con le due finali che seppur perse significa che hai dato comunque tutto. La finale viene determinata dagli episodi, ma esserci arrivato significa che ha lavorato bene».

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