La scelta del nuovo tecnico è stata fatta da De Laurentiis in totale autonomia. Il presidente ha voluto decidere da solo, senza contraddittori

De Laurentiis ha scelto il nuovo allenatore per il Napoli: si tratta di Rudi Garcia. Una scelta che il presidente ha fatto completamente da solo, senza coinvolgere altri nella decisione. Il primo a non saperne nulla è stato Cristiano Giuntoli che, scrive la Gazzetta dello Sport, ha appreso il nome del nuovo tecnico dal tweet di De Laurentiis e del club. Un’ulteriore dimostrazione di quanto Giuntoli sia, al momento, totalmente demansionato. Con De Laurentiis, nell’operazione, è stato coinvolto solo Chiavelli, l’amministratore delegato del Napoli, che sta diventando sempre più operativo anche nell’area sportiva. Il presidente non sente il bisogno, al momento, di circondarsi di altre figure dirigenziali che lo aiutino nelle scelte relative al club e alla squadra.
La rosea scrive:
“E l’ufficializzazione, appresa via twitter anche dal direttore sportivo Cristiano Giuntoli, ormai accantonato e praticamente demansionato, come dimostra questa vicenda. De Laurentiis, con al fianco l’amministratore delegato Andrea Chiavelli – sempre più operativo anche nell’aria sportiva, oltre a essere l’uomo dei bilanci in ordine – non sente al momento il bisogno di circondarsi di altre figure”.
Anche il Corriere dello Sport si sofferma sul fatto che la scelta di Garcia è stata fatta, da De Laurentiis, in completa solitudine. Il presidente ha voluto decidere da solo, si prende totalmente la responsabilità della designazione del nuovo tecnico, che va a sostituire Luciano Spalletti. Si è voluto fidare unicamente di se stesso e del proprio istinto nel compiere la scelta che determina il futuro della panchina del Napoli e della squadra campione d’Italia.
Il quotidiano sportivo, parlando del nuovo ciclo che si va ad aprire, scrive:
“stavolta nasce completamente sotto la responsabilità assoluta d’un presidente che ha voluto scegliere e decidere da solo, senza contraddittori, in assoluta e totale autonomia tecnica, fidandosi di se stesso, del proprio istinto, di un fiuto nell’annusare l’aria e gli interlocutori”.