La clausola è un ostacolo che spinge a meditare. Italiano e Thiago Motta sono piste che si apriranno solo a fine stagione. Torna l’idea Benitez

Il casting di De Laurentiis per la panchina del Napoli va avanti. Il presidente, scrive il Corriere dello Sport, sonda profili di allenatori italiani e stranieri, da Conceiçao a Nagelsmann a Italiano. E rispunta ancora una volta Benitez. La scelta del tecnico è, da sempre, una scelta esclusiva del presidente. Il primo obiettivo è continuare la crescita in Champions con un vincolo: un tecnico che utilizzi il 4-3-3 tanto caro al Napoli. La linea societaria, però, esclude l’ipotesi di pagare un club per un tecnico, ecco perché la strada Conceiçao non è la preferita, sia per il gioco che per la clausola da 10 milioni che lo lega al Porto. Il Corriere dello Sport scrive:
“Sergio Conceiçao gli piace ma va di 4-4-2 oppure con il rombo: la telefonata con Jorge Mendes è stata esplorativa, ha aiutato a comprendere che margini ce ne potrebbero essere, però la clausola di 10 o 15 milioni è un ostacolo, un impedimento, o semplicemente una frenata che ha già spinto a meditare a lungo. Non ci sarà esborso di danaro per liberare una figura a cui affidare il Napoli”.
Poi c’è la strada che porta a Italiano, che a De Laurentiis piace, ma per il quale occorre aspettare la finale di Conference prima di parlare con il presidente della Fiorentina Commisso. Resta in ballo anche l’idea Thiago Motta, in attesa degli eventi con il Bologna. Nella mente di De Laurentiis torna l’idea Benitez.
“E però adesso tra i suoi pensieri sta ricomparendo un amico del quale si fida ciecamente: si chiama Rafa Benitez, la prima soluzione dopo il crollo di Verona di gennaio 2021, è l’allenatore che gli ha dato una visibilità e una statura internazionale, ama il 4-2-3-1 però con inclinazione allo spettacolo ed è elastico, nel 4-3-3 ci sta uno con quella cultura. Ed è quello della prima rivoluzione. La memoria è un bunker”.