Spalletti da Mimì alla ferrovia: «Pago oppure non vengo più».
Il titolare a Radio Crc ha raccontato anche diBono Vox: «Ci ha incantato, si è mischiato con la napoletanità e si è messo a cantare in napoletano».

Napoli's Italian coach Luciano Spalletti looks on prior to the Italian Serie A football match between SSC Napoli and Fiorentina on May 7, 2023 at the Diego-Maradona stadium in Naples. - Napoli makes their first appearance in front of their home fans on May 7 since becoming Italian champions for the first time since 1990 when they host Fiorentina. (Photo by Carlo Hermann / AFP)
Il celebre cantante degli U2, Bono Vox, è stato a Napoli. Michele Giuliano, ex arbitro e oggi ristoratore del locale Mimì alla Ferrovia è stato intervistato al programma di Raffaele Auriemma. Lui ha parlato con Bono Vox di Napoli e del Napoli, ma soprattutto del meglio della città.
«Ieri ho ospitato Bono Vox, ci ha incantato. Si è compenetrato con la napoletanità, si è messo a cantare in napoletano. Recentemente abbiamo avuto anche un altro grande cantante, Sting, che è al suo livello, ma Bono Vox è stato incredibile. E’ a Napoli perché sta scrivendo un libro e vuole conoscere meglio la città ma poi sabato ha un concerto al San Carlo. Per quanto è potente, Bono Vox è davvero una persona umile, ha una semplicità pazzesca. Abbiamo preparato per lui un babà enorme e dopo aver spento le candeline, si è messo sulla sedia a ballare e sventolare i tovaglioli. Aveva una sciarpa del Napoli al collo, volevo anche dargli una bandiera, ma temevo che potesse prenderla male. Ha detto forza Napoli e parlava sempre di Osimhen. “Non diventerò mai tifoso della Juve”, mi ha detto ed era talmente felice della vittoria dello scudetto del Napoli che è come se lo avesse vinto anche lui».
Un evento casuale che è diventato parte dei ricordi più belli di Giuliano da quando è ristoratore:
«Non sapevamo venisse Bono Vox perché il giorno prima venne tutto il suo entourage, solo alle 16.40 di ieri abbiamo saputo fosse lui. Mi ha colpito il fatto che fuori dal ristorante la gente ha aspettato ore per avere una sua foto».
Ma non è l’unica visita speciale:
«Lunedì è venuto a pranzo Spalletti con la famiglia. Gli ho detto che sarebbe stato mio ospite e mi ha risposto: “Pago oppure non vengo più”».