Spalletti: «Non commento le parole di De Laurentiis, festeggio col popolo»

A Dazn: «Sono organizzato mentalmente nel festeggiare col popolo e i miei calciatori che meritano il meglio possibile»

Spalletti Nazionale

Napoli's Italian coach Luciano Spalletti reacts during the Italian Serie A football match between Monza and Napoli on May 14, 2023 at the Brianteo stadium in Monza. (Photo by GABRIEL BOUYS / AFP)

Dopo il pareggio con il Bologna, ai microfoni di Dazn ha parlato l’allenatore del Napoli, Luciano Spalletti.

«Quando il pallone ce l’hanno gli altri diventa tutto più difficile. Chiedevo gioco un po’ più pulito anche se poi abbiamo avuto situazioni per chiudere partita e metterla prima al sicuro. Il Bologna è allenato benissimo gioca un buono calcio ed è in condizione. come si è visto»

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«Più lo vedo e più mi piace, sono convinto che sia fortissimo. Quando gli altri ci pressano, bisogna dare una mano e accorciare su chi sta costruendo. I primi due passaggi vanno fatti sennò direttamente dal centrale o dal portiere è difficlle, chiedevo che venisse a legare di più, ha queste caratteristiche».

Cosa ti rimane dentro di questi ultimi due anni

«Mi rimangono tantissime cose, è un po’ di tutto, per costruire un campionato così ci vuole la partecipazione di tutte le componenti, anche se il sentimento della città che hanno a Napoli per il calcio fa la differenza, ti motiva, dà la qualità, ti fa risollevare quando sei depresso, basta viaggiare per Napoli per capirlo».

«Il tatuaggio per me è un prurito che poi si sente addosso e si va a guardare che cosa c’è, sono contento di averlo tirato in superficie. Valentino è bravo a fare queste cose, mi farò tutto il braccio forse».

Quelle parole di De Laurentiis “stare a Napoli è un privilegio non un obbligo”

«Non commento le parole del presidente, sono organizzato mentalmente nel festeggiare col popolo e i miei calciatori che meritano il meglio possibile, sono dentro a questi festeggiamenti e proprio per questo hanno fatto ugualmente grande partita».

«Osimhen è bravo a pressare, in campo aperto, avrà un futuro importante in qualsiasi squadra giocherà, è un bravissimo ragazzo, sta in una squadra da giocatore forte, risolve le situazioni della squadra, ha ancora molte cose da imparare ma lui lo sa».

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