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Il Napoli balneare fallisce l’operazione 92 punti

Pareggio 2-2 a Bologna da 2-0 per gli azzurri. Osimhen segna altri due gol. Ora interessano solo le notizie lontano dal campo

Il Napoli balneare fallisce l’operazione 92 punti
Napoli's Italian coach Luciano Spalletti reacts during the Italian Serie A football match between Bologna and Napoli on May 28, 2023 at the Renato-Dall'Ara stadium in Bologna. (Photo by Vincenzo PINTO / AFP)

Al Napoli di Spalletti interessavano ancora due traguardi. Uno collettivo e l’altro individuale. Il primo era il superamento del record di 91 punti che appartiene e continuerà ad appartenere al Napoli di Sarri. Con la vittoria di oggi a Bologna, i campioni d’Italia sarebbero stati ancora in corsa. Il meritato pareggio dei rossoblù ha invece chiuso la questione. A Sarri e ai suoi discepoli, in mancanza dello scudetto, rimane almeno la consolazione di aver totalizzato più punti di tutti con la maglia del Napoli. Nelle conversazioni da bar resta una carta non trascurabile da giocarsi.

L’altro primato era quello individuale: la vittoria della classifica marcatori da parte di Victor Osimhen. Questo invece sembra ormai sicuro. A Bologna Osimhen con la doppietta ha posto una serie ipoteca su questo obiettivo. Adesso il nigeriano è a 25 reti e Lautaro Martinez segue a 20. Nell’ultima giornata i nerazzurri giocheranno in casa del Torino. L’altra notizia è che Victor è stato richiamato in panchina da Spalletti al minuto 65 e stavolta non ha avuto nulla da dire, anzi ha persino dato il cinque all’allenatore con cui aveva polemizzato (ricambiato) la scorsa settimana.

Comprensibilmente Napoli-Bologna è stata una partita dagli scarsi significati. Il Napoli è già campione d’Italia, i rossoblù sono ampiamente salvi. Il Napoli è in versione balneare. E alla fine la squadra di Thiago Motta non ha rubato nulla, ha avuto anche un paio di chance per vincere.

Eppure il Napoli è andato in vantaggio. Il primo gol è arrivato da un assist gentilmente concesso dal portiere Skorupski. Osimhen non si è fatto pregare a porta vuota ha segnato. La squadra di Thiago Motta inizialmente non ha esibito granché. Arnautovic ha mostrato qualche lampo della sua classe, per fortuna del Napoli si è anche divorato un gol nel secondo tempo. Nella ripresa, raddoppio facile facile di Osimhen. Barrow ha perso palla in uscita, Bereszynski ha servito il nigeriano in un corridoio piuttosto ampio e il capocannoniere di destro ha bucato il portiere.

A questo punto il Napoli è letteralmente scomparso dal campo. Il Bologna ha prima accorciato con Ferguson, al minuto 63. Poi ha sprecato due tre buone occasioni e infine all’84 esimo è arrivato il pareggio di De Silvestri lasciato saltare del tutto indisturbato su calcio d’angolo.

Con buona pace dei record, le notizie che interessano il Napoli e i suoi tifosi non riguardano più il terreno di gioco. C’è attesa per l’allenatore. Si parla tanto di Luis Enrique anche se la differenza tra domanda e offerta (circa cinque milioni di euro) non ci sembra proprio un dettaglio. I nomi che circolano sono tutti relativi a un determinato tipo di allenatori, come se fossimo obbligati a giocare solo in un modo. E come se questo Napoli fosse una squadra orizzontale (e invece non lo è per niente). Si vedrà. Resta da evidenziare che il Napoli, dopo aver dominato la stagione e aver vinto con mesi d’anticipo, si è impantanato nella vicenda Spalletti-De Laurentiis e dovrà aspettare il nuovo allenatore (e chissà forse anche il nuovo direttore sportivo) per ripartire. Anche se la base di giocatori resta quella e non è poco.

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