Silipo: «Basta con la storia dello scudetto come rivalsa, è una mentalità da togliersi di dosso»
A La Stampa il ct della Nazionale femminile di pallanuoto: «Napoli prenda esempio dal Napoli. Questo scudetto è figlio di una visione»

A Napoli fan looks on as Napoli supporters wave team flags outside the Diego-Maradona stadium in Naples on April 30, 2023 prior to the Italian Serie A football match between Napoli and Salernitana. - Naples braces for its potential first Scudetto win in 33 years. (Photo by Filippo MONTEFORTE / AFP)
La Stampa intervista Carlo Silipo, napoletano, ct della Nazionale femminile di pallanuoto e oro olimpico a Barcellona nella celebre finale del 1992.
Napoli prende esempio dal Napoli calcio?
«Sulla programmazione dovrebbe. Questo scudetto è molto diverso dagli altri due, è figlio di una visione, è nato da quelli con il vestito, da De Laurentiis che ha tirato su il club dalla C e lo ha stabilizzato ai vertici. Poi tutti a protestare «non si vince», eh ma oggi per farlo bisogna abituarsi all’alto livello. Per essere duraturo deve essere un processo. Ora che ci stiamo in alto, mostriamo tutte le nostre bellezze».
Quindi questo non è più lo scudetto del Sud che sa di rivincita?
«No, quelli erano gli Ottanta. Oggi è piacere e basta. Pensare a rinfacciare i successi come fossero una rivalsa è una mentalità
da togliersi di dosso. Forse l’ultimo tassello da aggiungere alla stagione ideale. I giovani non la vedono più così, voglio stare fuori a respirarlo questo scudetto perché è unico, è nuovo, è fresco. Sa di futuro. Non va sbattuto sul tavolo, va portato con orgoglio. Con il sorriso».