Quello del Milan somigliava a un atto di sottomissione agli ultras (Guardian)

"Le teste chine e le espressioni solenni lo facevano apparire come un atto di sottomissione: studenti rimproverati da un maestro"

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Scrive il Guardian che non è stata la partita tra Milan e Spezia ad attirare l’attenzione, “ma è stato il dopo ad attirare l’attenzione”. Il dopo ovviamente è stato il confronto – se vogliamo chiamarlo così – con gli ultras. I rossoneri erano con le teste chine e le espressioni solenni che lo facevano apparire come un atto di sottomissione: studenti obbedienti rimproverati da un maestro”. Un’immagine potente che ha fatto il giro del mondo, ma sollevando diversi dubbi. 

I giocatori e l’allenatore del Milan hanno affrontato in silenzio i loro sostenitori mentre un tifoso si è rivolto loro con un monologo. Non c’erano microfoni televisivi abbastanza vicini da ascoltare, ma le teste chine e le espressioni solenni lo facevano apparire come un atto di sottomissione: studenti disobbedienti rimproverati da un maestro.

Il Guardian riporta le versioni rassicuranti di Pioli e Kjær.

Il Guardian ricorda che

il Codice di giustizia sportiva della Federcalci vieta questi confronti con i tifosi. 

Il Guardina ha poi riportato il comunicato stampa della curva dei banditi, i tifosi del Milan. Un comunicato diffuso sui social che ha voluto evidenziare un errore di interpretazione voluto dai giornalisti, per mettere in cattiva luce la squadra e la società.

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