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Pioli: «Il confronto con gli ultras? Non credo sia stato fatto nulla di particolare. Ci hanno solo stimolato»

La Gazzetta riporta le parole dell’allenatore del Milan dopo il confronto sotto la curva definendo la presenza del tecnico un’anomalia  

Pioli: «Il confronto con gli ultras? Non credo sia stato fatto nulla di particolare. Ci hanno solo stimolato»
Mg Napoli 18/04/2023 - Champions League / Napoli-Milan / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Stefano Pioli

La Gazzetta dello Sport scrive del faccia a faccia tra il Milan e i suoi ultras dopo la sconfitta per 2-0 sul campo dello Spezia. La rosea racconta l’accaduto e sottolinea l’anomalia nel quadro: la presenza di Pioli.

“Due file di uomini si guardano in faccia e sembra un quadro. Da una parte, in alto, gli ultrà della Sud, la curva del Milan. Dall’altra, in basso, i giocatori, con in prima fila Saelemaekers, Kjaer, Calabria, Giroud, Hernandez, Adli. In mezzo a loro – e questo colpisce, questa è l’anomalia – c’è Stefano Pioli. Spezia-Milan è finita da pochissimo, quando la squadra va a parlare con i tifosi arrivati da Milano. A venti metri, dall’altro lato della porta, i calciatori dello Spezia stanno correndo verso la loro curva e il contrasto è forte: lì c’è gioia, qui mestizia e senso di colpa. La scena, in sé, è vista mille volte ma nell’incontro sotto la curva del Milan ci sono due particolarità. La prima è la presenza di Pioli, che ha scelto di unirsi ai suoi calciatori. La seconda è il contenuto del dialogo. Parla solo uno dei capi della Sud, che sprona la squadra, non la critica, e Pioli a pochi metri di distanza annuisce. Il senso del discorso, secondo ricostruzioni di serata, sta in un combinato di vicinanza e orgoglio. La curva ha detto che starà vicina alla squadra fino alla fine, come fatto per tutta la stagione, e ha chiesto di reagire, di battere l’avversario meno sopportato: l’Inter. Il discorso dura circa un minuto, l’incontro poco di più, poi i giocatori applaudono e qualcuno – per primi Tonali, Kjaer e Calabria – lancia la maglia agli ultrà. A quel punto, i giocatori tornano verso il centro del campo e la curva alza due cori: “Forza lotta vincerai, non ti lasceremo mai” e “Noi vogliamo undici leoni””.

Nel post partita, Pioli ha parlato del confronto con gli ultras.

«Quello che è successo sotto la curva è una cosa positiva. Siamo andati a salutarli come facciamo sempre. La mia presenza? Come si prendono gli applausi, è normale andare sotto la curva anche in altre situazioni. Non sapevo quello che avrebbero detto i tifosi, non credo sia stato fatto nulla di particolare. Ci hanno solo stimolato, spronato a dare il massimo. Io comunque ho ascoltato, non ho parlato».  

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