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Gasperini: «Vlahovic? Il razzismo è una cosa seria, non va confusa con gli insulti al singolo»

A Sky: «Nell’Atalanta giocano e hanno giocato tanti giocatori di quella etnia, se i tifosi fossero razzisti insulterebbero anche loro, non confondiamo».

Gasperini: «Vlahovic? Il razzismo è una cosa seria, non va confusa con gli insulti al singolo»
Mg Bergamo 21/08/2022 - campionato di calcio serie A / Atalanta-Milan / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Gian Piero Gasperini

L’allenatore dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport dopo la sconfitta in casa contro la Juventus.

«Purtroppo siamo arrivati in un momento un po’ così con alcuni giocatori, temporaneamente infortunati, eravamo un po’ in emergenza in panchina ma la squadra ha fatto ottima gara, è stata una partita così. A volte gli episodi sono più favorevoli, oggi sicuramente non lo sono stati per quanti ne abbiamo creati. Siamo stati bene in campo, abbiamo fatto una buona gara, siamo molto rammaricati per la sconfitta dopo una prestazione così, ma è anche vero che di fronte avevamo una squadra che quando succede un episodio difficilmente sbaglia».

L’infortunio di Boga complica il cammino in Europa? Gasperini:

«Noi dobbiamo essere molto soddisfatti e felici sia della classifica che di come si sta esprimendo la squadra. Ci sono altre quattro partite tutte importanti, le percentuali di possibilità sono evidenti, anche pochi punti ora hanno il loro peso, ma dobbiamo condurre il finale come abbiamo fatto tutto il campionato».

Gasperini ha dato notizie sull’infortunio di Boga:

«Distorsione alla caviglia abbastanza importante, la caviglia si è gonfiata molto».

E ancora sulla partita:

«Cercavamo di vincere la gara, non giocavamo per il punto».

Infine, a Gasperini è stato chiesto dei cori contro Vlahovic. Dallo studio gli dicono: diamo per scontato che anche lei li condanni. Ma Gasperini, purtroppo, non è così categorico. Tira fuori l’etnia, i distinguo e dice:

«Sì assolutamente, però devo anche evidenziare che nell’Atalanta gioca Pasalic, Djimsiti, ci ha giocato Ilicic, Sutalo, ci hanno giocato tanti giocatori di quella etnia e bisogna anche differenziare le cose. A volte gli insulti sono dovuti anche ad altre cose. Il razzismo è una cosa molto seria, non va confusa. A volte la confondiamo, poi che vada combattuto non c’è dubbio, ma non va confuso, sennò dovrebbe riguardare anche i nostri giocatori. Ti insultano anche quando ti dicono ‘figlio di puttana’ o ‘pezzo di merda’, bisogna capire se è un insulto al singolo o un insulto razzista? Se fosse razzismo sarebbe riferito anche a tanti giocatori che sono qua, sennò non è così. Poi che si deve combattere il razzismo, sì, ma quello vero, che non va confuso con gli insulti individuali. La maleducazione è anche da distinguere e da estirpare, è un po’ più difficile, è un po’ più diffusa e generalizzata, combattere quella è davvero un’impresa».

 

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