Vocalelli: «Il Napoli ha messo fine allo stucchevole dibattito tra giochisti e risultatisti»
Sulla Gazzetta: «Si può stravincere, con idee, coraggio, competenza e propensione allo spettacolo. In Italia, ed in Europa, ci sarà da fare i conti con il Napoli»

Napoli's players celebrate after winning in the Italian Serie A football match between Juventus and Napoli on April 23, 2023 at the Juventus stadium in Turin. (Photo by Isabella BONOTTO / AFP)
Alessandro Vocalelli sulle pagine della Gazzetta dello Sport commenta il percorso del Napoli, ormai prossimo a vincere il suo terzo scudetto della storia. Se sabato (forse domenica) il Napoli conquista i tre punti contro la Salernitana, e la Lazio perde a San Siro contro l’Inter, allora lo scudetto sarà realtà.
Vocalelli commenta il cammino degli azzurri:
“Il Napoli è pronto a tagliare il traguardo, a festeggiare il suo meritatissimo scudetto, al termine di un cammino trionfale. In cui ha sbaragliato la concorrenza e messo fine allo stucchevole dibattito tra giochisti e risultatisti. Si può vincere, anzi stravincere, con le idee, il coraggio, la competenza e una naturale propensione allo spettacolo. Che non vuol dire essere spregiudicati – perché questo è forse il confine della discussione – ma consapevoli“.
Il giornalista ricorda che questo campionato è il punto di partenza di un viaggio targato De Laurentiis:
“Questo Napoli può aprire un ciclo? Anticipando i tempi, si può rispondere tranquillamente e decisamente: sì. Ma questa squadra, questo gruppo, semplicemente o solennemente questa idea azzurra, è piuttosto il racconto di un vero, autentico, progetto. Di cui abbiamo imparato ad apprezzare i contorni solo in corso d’opera. Grazie al coraggio del suo presidente – l’unico a “rischiare” veramente in prima persona – alla competenza del ds Giuntoli e del suo staff, alla straordinaria bravura di Spalletti e alla dedizione dei calciatori“.
E infine:
“Questo Napoli è nato proprio sulla base di scelte coraggiose e, nel curriculum del suo presidente, una cosa è scritta a chiare lettere. Da Cavani ad Higuain, per arrivare appunto ad Osimhen, non è mai mancata la voglia di investire e battere altre strade, sempre però competitive. Il cielo è azzurro sopra Napoli e all’orizzonte non ci sono nuvole. In Italia, ed in Europa, ci sarà da fare i conti – anche in futuro – con il Napoli”.