Sacchi: «Il Napoli non è brillante, per battere il Milan dovrà compiere un’impresa»
Alla Gazzetta: «Molti giocatori non sono in forma. Kvara? Non è quello di qualche tempo fa. Adesso fa meno paura: dribbla sempre verso l’interno, ormai si è capito».

Db Reggio Emilia 06/02/2016 - campionato di calcio serie A / Sassuolo-Milan / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Arrigo Sacchi
Questa settimana si deciderà il tabellone delle semifinali di Champions League. Martedì sarà la volta di Napoli-Milan al Maradona. Il giorno successivo toccherà a Inter-Benfica. La Gazzetta dello Sport intervista sul tema Arrigo Sacchi.
Sacchi commenta le scelte di turnover di Pioli e Spalletti. L’allenatore del Milan ha cambiato totalmente la squadra contro il Bologna, prendendo subito gol. La partita, poi, è finita in pareggio. Il Napoli, con un turnover più moderato, non è andato oltre lo 0-0 contro il Verona al Maradona.
«Gli impegni europei portano via tantissime energie. Sia a livello fisico sia a livello mentale. Sono partite infinite che durano cinque-sei giorni. Il recupero è molto difficile anche perché la tensione nell’ambiente è particolarmente elevata. Per questa ragione credo che le scelte degli allenatori siano giustificate. Preservare chi sarà chiamato all’impegno in Champions è normale».
Sacchi definisce la prestazione del Milan contro il Bologna «mediocre», mentre sul Napoli che ha pareggiato col Verona dice:
«Mi sembra che la squadra di Spalletti non sia brillante, questo è il primo dato che balza agli occhi. È un gruppo che, dopo una stagione fantastica sia in Italia sia in Europa, probabilmente sta pagando qualcosa. Ci sta, è abbastanza comprensibile».
Sacchi continua:
«Manca brillantezza. Anche Spalletti ha fatto diversi cambi, ma chi ha giocato al posto dei titolari non ha impressionato. Va detto che Raspadori è reduce da un infortunio che lo ha tenuto fermo per quasi due mesi e forse per questa ragione gli manca lo sprint. Fatto sta che contro il Verona era sempre a venti metri dal pallone, troppo lontano. E poi anche Lozano si è mosso poco e Politano, dopo un inizio piuttosto vivace, è calato alla distanza. Così il Verona, che ha dimostrato di essere una squadra compatta e determinata, ha portato via un punto prezioso per la sua classifica».
Sacchi sul ritorno di Osimhen:
«È tantissimo. Osimhen è un giocatore importantissimo, per i movimenti che fa e per i tiri che scaglia. Anche contro il Verona ha effettuato una bella conclusione e ha avuto pochi minuti a disposizione. Lui è uno che spaventa le difese avversarie, mette paura».
E su Kvara:
«Diciamo che non è quello di qualche tempo fa. È stata una bellissima sorpresa, e bisogna fare i complimenti a chi lo ha scoperto e lo ha acquistato. Adesso, però, fa meno paura di prima: dribbla sempre verso l’interno, ormai si è capito, e i difensori italiani, che lo hanno studiato, forse hanno trovato le contromisure al suo gioco».
Che sfida si aspetta martedì? Sacchi:
«Difficile fare previsioni. Credo che sarà una partita molto aperta. Il Napoli, a mio avviso, per conquistare la semifinale dovrà compiere un’impresa perché molti giocatori non sono al livello di forma di qualche tempo fa».
Ma neppure il Milan può stare tranquillo, per Sacchi:
«Anche i rossoneri non devono stare tanto tranquilli. In generale mi pare che sia il Milan sia il Napoli siano un po’ affaticati dai tanti impegni. Le loro prestazioni in campionato, entrambe mediocri, lo dimostrano».